Formazione residenziale per il clero

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Formazione residenziale per il clero

Nell’esortazione apostolica con cui ha inaugurato il suo pontificato, papa Francesco, nel paragrafo intitolato Pastorale in conversione, chiede a tutta la comunità cristiana di maturare un autentico rinnovamento evangelico, uno stato permanente di missione: “Sogno una Chiesa missionaria – così scrive – capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che l’autopreservazione” (n.27). Si tratta di crescere nello spirito del discernimento, attitudine fondamentale di ogni battezzato per poter riconoscere quelle consuetudini proprie non direttamente legate al nucleo del Vangelo, alcune molto radicate nel corso della storia, e che oggi ormai non sono più interpretate allo stesso modo e il cui messaggio non è di solito percepito adeguatamente. Possono essere belle, però ora non rendono lo stesso servizio in ordine alla trasmissione del Vangelo. Non abbiamo paura di rivederle (n.43).

Per rispondere a questo invito, il vescovo Fernando ha convocato i parroci e i viceparroci della Diocesi di Nardò – Gallipoli, per due giorni di formazione residenziale (3 e 4 gennaio 2023) presso l’Oasi Beati Martiri idruntini in Santa Cesarea Terme.

L’esperienza che verrà proposta applica un modello di carattere trasformativo più che formativo: non intende fornire dei nuovi contenuti da assimilare ma allestire uno spazio laboratoriale all’interno del quale rileggere e ripensare i presupposti culturali e pastorali che condizionano le nostre attuali prassi parrocchiali. Molteplici sono le finalità che ci si propone di avviare: aiutare a rileggere questo tempo, non tanto su un piano socio-antropologico ma spirituale; sperimentare il discernimento comune e acquisire uno stile condiviso per accompagnare le comunità nell’elaborare una visione comune (un sogno missionario) e ripensare le prassi attraverso un agire sperimentale.

Si lavorerà in un processo di confronto continui, in piccoli sotto-gruppi. Verranno fornite delle chiavi di lettura e strumenti di lavoro da poter usare nelle proprie comunità per mettere in atto processi di conversione pastorale alla luce di Evangelii Gaudium.

I lavori saranno guidati dal Centro studi Missione Emmaus.

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