L’infiorata dell’11 maggio nelle parole del professor Mario Mennonna
tratto da portadimare.it
NARDO’ – La piazza principale del Centro storico di Nardò infiorata è stato uno spettacolo straordinario, che ha rimarcato lo splendore della sua bellezza architettonica, la sua importanza storica e la sua tradizione di socializzazione e di operosità, quest’ultima emersa dalla presenza di giovani e meno giovani, che dalle 6 del mattino di domenica, 11 maggio, con passione e con entusiasmo hanno dipinto con i fiori il percorso, iniziato da via Duomo.
Ed essendosi la pinacoteca floreale articolata in dipinti dedicati alla Madonna, la «Mamma delle mamme», è scattato quel profondo e intenso senso religioso che ha sempre suscitato il luogo con la sua guglia, dedicata all’Immacolata, che si eleva a protezione e a benedizione. Ed avendo l’infiorata lasciato uno spazio al canto per la mamma terrena di ciascuno di noi, riportandoci all’esperienza quotidiana sin da bambini, è riuscita a colorare anche quella suggestione sentimentale che avvolge ogni cuore nobile.
L’intento di far convergere queste circostanze in un’unitarietà coinvolgente, con tutti i propri significati che sempre effondono nell’animo di ciascuno gioia e speranza, è stato molto felice nella sua concretizzazione: la ormai nota «Cittadella dei ragazzi», associazione culturale e musicale, presieduta con dedizione ed efficacia dal fondatore don Enzo Greco, ha colto ancora nel segno, offrendo momenti di qualificato spettacolo e di fervente spiritualità ai numerosi visitatori e alla grande folla che ha gremito piazza Salandra.
La città ha sorriso e si è vestita a festa senza scadere nel provincialismo di fiere da baraccone; ha manifestato che, se vuole, può essere bella, rispettosa, profumata e colorata, fugando i visi acrimoniosi e accusatori, che spesso compaiono nei suoi cittadini per le beghe quotidiane e per un malcelato malvezzo di denigrare e di evidenziare aspetti negativi.
Bene ha operato il sindaco Marcello Risi con tutta l’Amministrazione Comunale nel momento in cui ha assegnato il patrocinio della Città, disponendosi, altresì, a qualsiasi collaborazione.
Due le iniziative che si sono susseguite, progettate dal prof. Dario Falconieri, coadiuvato da validi collaboratori: il Concorso canoro dal tema «La mamma» e il Concorso «Un tappeto di fiori a Maria, Mamma delle mamme».
Il concorso canoro, con giuria composta dai professori Mario Vicanolo (presidente), Rosetta Tramacere, Fabio Capone, Marco Bozzi, Luca Baldassarre e Michele Calogiuri, è stato vinto per la fascia 6-10 anni da Gloria Matteo di Sternatia, seguita da Sara Malerba di Galatone e dal duo Enrico Primiceri e Michela Sbocchi di Nardò; e per la fascia 11-15 anni da Gaia Marinaci di Nardò, seguita da Giulia Papa di Galatone e da Piersilvio Visioli di Galatone.
Come ospiti d’onore vi sono stati gli Alunni della I A della Scuola elementare in via Bellini, nonché il Corto della stessa scuola, diretto dal prof. Vincenzo Paolo Zecca, che è stato anche il preparatore tecnico per le due categorie, mentre il prof. Giovanni Greco, direttore dell’orchestra «La cittadella dei ragazzi», con la sua sperimentata professionalità ha curato il settore musicale.
Il concorso floreale, con giuria composta dai professori Giuseppe Lisi (presidente), titolare di cattedra di Decorazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce, Chiara Pellegrino, Tonia Tedesco, Albina Tramacere e il sacerdote don Antonio Pinto, è stato vinto dall’associazione culturale «La Caledda» di Galatone, seguita dalla classe I C della Scuola primaria «G. Lombardo Radice» dell’Istituto comprensivo Polo 2 di Nardo, e dall’Istituto comprensivo Polo 2 di Galatone.
Fuori concorso hanno partecipato l’Accademia di Belle Arti di Lecce; il Gruppo diretto da Dario Falconieri e da Vincenzo Tarantino; l’associazione «La cittadella dei Ragazzi». Gli altri cinque gruppi partecipanti sono stati: la Scuola primaria «Aristide Gabelli» Polo 2 di Nardò; l’associazione culturale-sportiva dilettantistica «Boys Intheworld» di Nardò; il Coro della Misericordia della parrocchia delle «Cenate» di Nardò; la sezione C della Scuola d’Infanzia «Gianni Rodari» Polo 1 di Nardò; e la parrocchia di S. Francesco di Paola di Nardò.
Tutti i partecipanti hanno allestito, sempre con i fiori, lo stemma della Città di Nardò.
Nel corso della premiazione, con presentatore Antonio Settanni, si sono esibiti, oltre alla il soprano Giusy Zamborlini e il fisarmonicista prof. Paride Pezzolla.
Un momento di grande partecipazione e intensa attenzione si è vissuto durante la processione con la statua della Madonna di Fatima, svoltasi lungo il percorso infiorato, cui ha partecipato mons. Fernando Filograna, vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli.
Lo stesso vescovo, prima della benedizione, ha sottolineato aspetti peculiari della devozione alla Madonna, definendo, inoltre, Nardò «città mariana» e ha evidenziato la validità religiosa e culturale della manifestazione.
Ed, in effetti, unanime è stato il consenso, che non può non incentivare l’entusiasmo negli organizzatori, primi fra tutti don Enzo Greco e Dario Falconieri, cui collaborazione ha dato Giuseppe Romeo, al fine di istituzionalizzare questa manifestazione, presentata sin dal novembre scorso e collegata ad una ricorrenza, «Festa della Mamma», durante la quale nell’intero territorio di Nardò non si sono mai svolte iniziative relative alle infiorate.
L’intento è di continuare soprattutto con l’infiorata lungo via Duomo e in Piazza Salandra per restituire alla città un raggio di colore e di profumo spirituale, cultuale e culturale, così come è stato elargito in questa prima edizione.
Mario Mennonna