Orientamenti per la Settimana Santa del Vescovo Fernando

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Orientamenti per la Settimana Santa del Vescovo Fernando

Orientamenti per la Settimana Santa del Vescovo Fernando per la Diocesi di Nardò-Gallipoli.

Ai presbiteri, Diaconi, Religiosi e Fedeli.

In comunione con la Chiesa Italiana, considerata la situazione in questo periodo di emergenza per l’epidemia da Covid19, seguendo le indicazioni della Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti rese note con il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede il 25 marzo u.s., dopo aver chiarito che la data della Pasqua non può essere rinviata, indico alcuni orientamenti da tener presente nelle prossime festività:

  1. Noi presbiteri celebreremo i riti della Settimana Santa senza il concorso del popolo.

Nell’interlocuzione della Segreteria Generale della CEI con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è rappresentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione. Su questa linea l’Autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica.

Invitiamo pertanto i fedeli a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni, anche grazie alla trasmissione in diretta – non in differita – dei vari momenti celebrativi e alla valorizzazione dei sussidi curati per la preghiera familiare e personale. Per quanto possibile, evitiamo che le nostre celebrazioni in streaming coincidano con le celebrazioni del S. Padre.

I media della CEI – a partire da Tv2000 e dal Circuito radiofonico InBlu – copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre; il sito https://chiciseparera.chiesacattolica.it/, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Liturgico Nazionale e ai contributi condivisi dal territorio, rimane un possibile riferimento anche per la sussidiazione.

Le espressioni della pietà popolare e le processioni legate al Triduo Pasquale e alla Settimana in Albis per quest’anno vengono abolite.

  1. Gallipoli 3 aprile 2020. Ogni anno, come avviene probabilmente dagli inizi del 1300, il popolo di Gallipoli, il venerdì precedente la “Domenica delle Palme“, commemora la Beata Vergine Addolorata. La celebrazione eucaristica sarà trasmessa via streaming (facebook La Sentinella), o tramite il sito it alle ore 12.00 e al termine sarà elevata alla Madonna la Supplica per affidare la nostra chiesa e la nostra Italia alla sua protezione. Invitiamo i fedeli a unirsi da casa nella preghiera di affidamento alla Madonna.
  2. Domenica delle Palme: celebreremo la Commemorazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme esclusivamente in Cattedrale, dove si adotterà la seconda forma prevista dal Messale Romano, e nelle chiese parrocchiali dove, presieduta dal Parroco, si adotterà la terza forma prevista dal Messale Romano. È consentita la celebrazione nei quattro monasteri e nei santuari di Parabita, Galatone e di Copertino.
  3. Celebreremo la Messa Crismale rispettando l’orientamento che verrà dato dal Consiglio Episcopale Permanente.

Si ricorda che, in caso di vera necessità, ogni presbitero può benedire l’olio per l’Unzione degli infermi (Cfr. Sacramento dell’unzione e cura pastorale degli infermi, Introduzione, n, 21 e 77bis).

  1. La Messa in Coena Domini: il Decreto della S. Sede concede in via straordinaria ai presbiteri la facoltà di celebrare la S. Messa senza concorso di popolo. Celebreremo esclusivamente in Cattedrale, nelle chiese parrocchiali, nei quattro monasteri e nei santuari di Parabita, Galatone e di Copertino. Verranno omesse la lavanda dei piedi e la processione al termine della celebrazione: il Santissimo verrà riposto nel Tabernacolo.
  2. Venerdì Santo. Celebreremo la Commemorazione della Passione del Signore in Cattedrale, nelle chiese parrocchiali, nei quattro monasteri e nei santuari di Parabita, Galatone e di Copertino. Nella preghiera universale inseriamo la speciale intenzione per i malati, per le vittime dell’attuale epidemia e i loro parenti nel lutto, per tutti gli operatori di bene. Allego la proposta dal nostro direttore dell’ufficio liturgico:

Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perché in questo tempo di crisi legato all’epidemia offra al mondo una speranza affidabile: doni fiducia ai malati, forza a tutti coloro che sono impegnati nell’assistenza e nella difesa della salute pubblica, riposo eterno ai defunti, consolazione ai loro parenti nel dolore.

Dio onnipotente ed eterno, padre di ogni consolazione, che per noi e per la nostra salvezza hai mandato nel mondo il tuo Figlio, ascolta la supplica di noi che siamo nella prova perché, saldi nella fede, sereni nella speranza e lieti nella testimonianza del tuo amore, non si estingua mai sulle nostre labbra e nel nostro cuore la lode del tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen

L’atto di adorazione alla Croce mediante il bacio è limitato al solo celebrante.

  1. Veglia Pasquale: celebreremo in Cattedrale, nelle chiese parrocchiali, nei quattro monasteri e nei santuari di Parabita, Galatone e di Copertino. All’inizio si omette l’accensione del fuoco, si accende il Cero e, omessa la processione, si esegue l’annunzio pasquale (Exsultet). Mentre per la ‘Liturgia battesimale’, soltanto si rinnovano le promesse battesimali.
  1. Domenica di Pasqua: celebreremo esclusivamente in Cattedrale, nelle chiese parrocchiali, nei quattro monasteri e nei santuari di Parabita, Galatone e di Copertino.
  1. Per l’accesso alla Comunione Eucaristica, rendiamoci disponibili e facciamo in modo tale che ognuno possa prendere personalmente dalla pisside il Corpo del Signore e comunicarsi con le proprie mani.
  1. Per il Sacramento della Riconciliazione ricordiamo ai fedeli che, in caso di estrema necessità, possono recitare l’atto di dolore perfetto, accompagnato dall’intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza e dal proposito di accostarsi a suo tempo all’assoluzione sacramentale.

Si ricorda che in caso di estrema necessità l’atto di dolore perfetto, accompagnato dall’intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza, da se stesso comporta immediatamente la riconciliazione con Dio. Se si verifica l’impossibilità di accostarsi al sacramento della Penitenza, anche il votum sacramenti, ovvero, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo l’assoluzione sacramentale, accompagnata da una preghiera di pentimento (il Confesso a Dio onnipotente, l’Atto di dolore, l’invocazione Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me) comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi. (cfr. Concilio di Trento, Sess. XIV, Doctrina de Sacramento Paenitentiae, 4 [DH 1677]; Congregazione per la Dottrina delle Fede, Nota del 25 novembre 1989; Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1452).

  1. Per vivere in modo fruttuoso le celebrazioni trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione, incoraggiamo i fedeli a sospendere ogni attività domestica, a porre tutta l’attenzione possibile creando in casa un ambiente di preghiera come accendere una candela, mettere in evidenza il Crocifisso, la S. Bibbia… Provvediamo a comunicare gli orari delle celebrazioni in parrocchia per incoraggiare i fedeli a unirsi spiritualmente e consigliamo i sussidi che aiutano la preghiera in famiglia in questi giorni.
  1. La Visita Pastorale, le prime confessioni, le prime comunioni, le cresime, i grest, i campi estivi…, considerata la grande incertezza sui tempi della ripresa di tutte le attività sociali, saranno sospese fino a quando saranno nuovamente garantite le celebrazioni comunitarie. Possiamo anche rimandare tutto nel periodo autunnale.

Viviamo intensamente in questo tempo la Comunione dei Santi e ad essi rivolgiamoci perché intercedano per la nostra umanità.

Nardò, 26 marzo 2020

+ Fernando Filograna
Vescovo di Nardò – Gallipoli

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