Parrocchia di Maria Santissima Assunta

La chiesa, edificata tra il 1591 e il 1595 sulle rovine di una chiesa preesistente più modesta, si presenta imponente nelle proporzioni, essendo la principale della città.La pianta è a croce latina, con ampia navata e transetto. La navata è affiancata da quattro cappelle laterali intercomunicanti. Il coro è affiancato da due cappelle laterali. Il materiale di costruzione è il carparo, integrato nelle parti decorate con elementi in pietra leccese. Lo stile è il barocco leccese. Accanto alla facciata si innalza un poderoso campanile a torre.

Coperture
La copertura della navata è a capriate di legno di pino. La copertura del transetto e del coro è in materiale latero-cementizio. La copertura delle cappelle laterali è a volta in muratura.

Facciata
In carparo e pietra leccese, è distribuita su tre ordini: il primo è diviso in cinque parti, scandite da sei paraste con al centro la porta principale, rivolta ad est, racchiusa in una falsa porta sovrastata da una lunetta; il secondo ordine accoglie al centro una bifora rinascimentale posta tra due colonne sormontate da un timpano spezzato, con al lato due monofore strombate; il terzo ordine accoglie due balaustre con rispettive loggette voltate e al centro una loggia cieca a due archi a sesto acuto con le insegne del Capitolo Collegiale e della Città e più in alto la data del 1595; a coronamento vi è uno spesso cornicione.

Interno
La navata centrale è costituita da due ordini, separati da uno spesso cornicione con parti decorate: quello inferiore presenta quattro archi per lato, ritmati da paraste con scannellature e capitelli dorici, che scandiscono le rispettive cappelle laterali intercomunicanti; quello superiore, assai più elevato rispetto alle cappelle laterali, presenta quattro finestroni per lato incorniciati e corrispondenti ai quattro archi sottostanti, mentre le paraste e i capitelli sono più semplici. La navata è separata dal transetto da un arco con al centro lo stemma cittadino. Il transetto ospita al centro l'area presbiteriale, mentre sui muri di fondo si aprono le due porte laterali una rivolta a nord e l'altra a sud. Il coro quadrangolare è distinto dal transetto da un arco, corrispondente a quello della navata, con sovrastante lo stemma del Capitolo; comporta anch'esso due ordini: quello inferiore, scandito da lesene scannellate e corredate di capitelli dorici; quello superiore è costituito da un timpano mistilineo con sei finestroni. Affianco al coro, si aprono due cappelle, una per parte.

campanile
A torre, suddiviso in tre ordini: il primo fu costruito nel 1599, il secondo nel 1614, il terzo nel 1750.

1591 ‐ 1595 (ricostruzione generale)
La chiesa fu ricostruita per volere del vescovo Fabio Fornari tra il 1591 e il 1595 su una precedente fabbrica ormai in rovina. Costruttori furono l'architetto Giovanni Maria Tarantino di Nardò e il maestro Scipione Fanuli di Galatone

1999 ‐ 1999 (restauro e rifacimento coperture)
Demolizione del solaio latero-cementizio della navata principale e realizzazione di copertura a tetto e capriate in legno di pino a due falde, con copertura in coppi di creta. Rimozione e rifacimento del lastricato solare in pietra leccese relativamente al transetto e al coro.