Ufficio per la pastorale della famiglia
Scopo dell’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia è il supporto alla pastorale familiare delle parrocchie, in attuazione del Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia (1993) e tenendo presente la famiglia non solo come problema ma come risorsa preziosa:
- per lo sviluppo della persona: “il luogo primario della «umanizzazione» della persona e della società” (Christifideles laici)
- per il vero ben-essere della società: la famiglia è la “cellula fondamentale della società”
- per la missione della Chiesa: “la famiglia, via della Chiesa”.
L’ambito di interesse non è soltanto la preparazione al matrimonio, come è stato per decenni, ma l’accompagnamento in tutto l’arco della vita affettiva e dell’esperienza familiare. Si delineano così vari ambiti di azione della pastorale familiare:
- Educazione degli adolescenti e dei giovani all’amore
- Preparazione dei fidanzati al matrimonio e alla famiglia
- Celebrazione del matrimonio
- Accompagnamento dei giovani sposi e dei genitori
- Attenzione particolare alle famiglie in difficoltà di relazione e alle situazioni dette “irregolari”
- Spiritualità coniugale e familiare
- Formazione degli operatori di pastorale familiare
Dal momento che “La pastorale familiare, in modo organico e sistematico, deve assumere un ruolo sempre più centrale in tutta l’azione pastorale della Chiesa… la famiglia è di sua natura il luogo unificante oggettivo di tutta l’azione pastorale” (Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia, n. 97), lo sforzo costante dell’Ufficio è di realizzare tutte le iniziative cercando o accettando collaborazioni con gli altri Uffici pastorali e con altre realtà che si occupano della famiglia: Forum delle associazioni familiari, Consultori, Centri per la regolazione naturale della fertilità, Centri di aiuto alla vita, Associazioni.
Direttore:
don Antonio BRUNO jr.
Vice-direttore:
don Michele BUSTI
Incaricato per i nubendi:
don Francesco TARANTINO
Servizio per la pastorale delle situazioni matrimoniali difficili
Incaricato:
don Salvatore TUNDO
Collaboratori:
don Massimo MANCINO
don Giovanni DE GIORGI
Responsabile dei Consultori familiari:
don Emanuele CALABRESE
Delegati per la pastorale della famiglia:
Alessandro Ruberti e Giovanna Legittimo
Situazione generale della Diocesi
Hanno risposto 57 Parroci
in 46 Parrocchie si cura la preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio.
in 26 si accompagnano le giovani coppie
in 9 Parrocchie si curano le coppie che vivono in situazione dette “irregolari”.
In 25 Parrocchie ci sono Gruppi coppie di AC e 25 Gruppi familiari
in 4 Parrocchie ci sono Gruppi END
in una Parrocchia opera l’Istituto Sacra Famiglia
in 2 ci sono gruppi con percorsi di solidarietà familiare.
In 34 Parrocchie ci sono delle coppie referenti.
Forania S. Gregorio Armeno
Hanno risposto 12 Parroci
In 10 Parrocchie si cura la preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio.
In 6 si accompagnano le giovani coppie.
Solo una Parrocchia cura le coppie che vivono in situazioni dette “irregolari”.
In 5 Parrocchie ci sono Gruppi coppie di AC e 5 Gruppi familiari.
In 2 Parrocchie ci sono Gruppi END.
In 6 Parrocchie ci sono delle coppie referenti.
Forania S. Agata
Hanno risposto 11 Parroci
In 6 Parrocchie si cura la preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio.
In 6 si accompagnano le giovani coppie.
In 2 Parrocchie si curano le coppie che vivono in situazioni dette “irregolari”.
In 3 Parrocchie ci sono Gruppi coppie di AC.
In 4 ci sono Gruppi familiari.
In 6 Parrocchie ci sono delle coppie referenti.
Forania S. Giuseppe da Copertino
Hanno risposto 8 Parroci
Nelle 8 Parrocchie si cura la preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio.
In 6 si accompagnano le giovani coppie.
In 3 Parrocchie si curano le coppie che vivono in situazioni dette “irregolari”.
In 5 Parrocchie ci sono Gruppi coppie di AC e 4 Gruppi familiari.
In 1 Parrocchia ci sono Gruppi END.
In 1 L’Istituto S. Famiglia
In 1 percorsi di solidarietà familiare
In 7 Parrocchie ci sono delle coppie referenti.
Forania SS. Crocifisso
Hanno risposto 8 Parroci
In 7 Parrocchie si cura la preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio.
In 5 si accompagnano le giovani coppie.
Solo una Parrocchia cura le coppie che vivono in situazioni dette “irregolari”.
In 6 Parrocchie ci sono Gruppi coppie di AC e 5 Gruppi familiari.
In 2 Parrocchie ci sono Gruppi END.
In 6 Parrocchie ci sono delle coppie referenti.
Forania Madonna della Coltura
Hanno risposto 9 Parroci
In 8 Parrocchie si cura la preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio.
In 3 si accompagnano le giovani coppie.
In 2 Parrocchie si curano le coppie che vivono in situazioni dette “irregolari”.
In 6 Parrocchie ci sono Gruppi coppie di AC e 4 Gruppi familiari.
In 3 Parrocchie ci sono delle coppie referenti.
Forania Maria Madre della Chiesa
Hanno risposto 9 Parroci
In 7 Parrocchie si cura la preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio.
In 2 si accompagnano le giovani coppie.
In nessuna Parrocchia si curano le coppie che vivono in situazioni dette “irregolari”.
In 4 Parrocchie ci sono Gruppi coppie di AC e 3 Gruppi familiari.
In 6 Parrocchie ci sono delle coppie referenti.
Dall’analisi della situazione diocesana, si evidenzia l’urgenza di individuare delle coppie referenti nelle Parrocchie sprovviste, onde assicurare un collegamento con l’Ufficio e creare una sinergia nelle attività pastorali.
L’offerta dei percorsi di fede in preparazione al Matrimonio, va analizzata circa l’effettiva incidenza nel vissuto dei fidanzati, creando i presupposti per un ulteriore cammino. Si ravvisa la necessità di creare un percorso di accompagnamento delle coppie di sposi nei primi anni di Matrimonio, valorizzando il tempo dell’attesa, della nascita del figlio e della celebrazione del Battesimo, colmando l’attuale vuoto. Non di meno, si auspica che le coppie siano affiancate anche nel tempo che precede, attua e che segue il cammino di Iniziazione cristiana dei figli, sicché i genitori siano responsabilizzati a riappropriarsi del loro ruolo di primi e principali educatori.
Agli sposi vanno offerti degli specifici cammini di spiritualità coniugale e familiare, per corroborare la grazia del sacramento (si possono valorizzare quelli già esistenti in Diocesi: AC, END, Sacra Famiglia). Non si dovrebbe trascurare l’attenzione alle coppie-famiglie in situazione di crisi relazionale, di disagio morale e economico, o di sofferenze fisiche. Per queste si dovrebbe potenziare e radicare la presenza dei percorsi di solidarietà familiare, intensificando la collaborazione con la Caritas e l’Associazione nazionale “Progetto Famiglie solide e solidali”.
Un’attenzione speciale va riservata alle coppie in situazioni “dette” irregolari, visto che solo in 9 Parrocchie ci sono dei Gruppi che operano per loro. Il numero già cospicuo e sempre in aumento delle coppie irregolari, richiede una svolta in questo senso.
Per concludere si riportano due numeri del documento “Il Vangelo del Matrimonio e della famiglia”:
n.° 21
La pastorale familiare ha come soggetto responsabile ogni Chiesa locale e, proprio per questo, è compito di tutta la comunità cristiana e, in essa, delle coppie e delle famiglie cristiane. E’, quindi, necessario e urgente che «l’esposizione della fede e dell’insegnamento della Chiesa circa il matrimonio e la conseguente opera evangelizzatrice in ordine alla preparazione, alla celebrazione del sacramento e alla vita coniugale che da esso procede, impegnino in modo organico e permanente ogni comunità ecclesiale, con la partecipazione di tutte le sue componenti e con il servizio di tutti i ministeri e doni, dei quali il Signore l’ha dotata»[1].
n.22
Inoltre, poiché la famiglia rappresenta uno snodo obbligato per rifare il tessuto delle comunità ecclesiali e della società, la pastorale familiare appare come parte integrante di tutta l’azione pastorale della Chiesa. Ne consegue che la Chiesa, già vivendo quotidianamente la sua missione, esprime la sua cura per la famiglia e l’aiuta e la sprona ad essere se stessa secondo il disegno di Dio; mediante poi una costante e sistematica opera di coordinamento tra i vari ambiti e organismi pastorali, la Chiesa deve considerare i riflessi e le implicazioni familiari di ogni sua iniziativa o proposta e deve accogliere e valorizzare il contributo che, in virtù del sacramento del matrimonio, gli sposi e le famiglie sono in grado di offrire.
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Materiali utili
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- Crocefisso della Tenerezza – percorso di spiritualità per coppie, fidanzati…
1° WEEKEND PER OPERATORI DI PASTORALE FAMIGLIARE – prof. Robert Cheaib
23 e 24 novembre 2019
2° WEEKEND PER OPERATORI DI PASTORALE FAMIGLIARE – prof. Robert Cheaib
15 e 16 febbraio 2020
CONVEGNO DIOCESANO DI INIZIO ANNO – prof.ssa Ina Siviglia Sammartino
25 e 26 ottobre 2018
- 1° giorno – La santità della famiglia
- 2° giorno – Le dinamiche relazionali dei nuclei familiari tra slanci e difficoltà
1° WEEKEND PER OPERATORI DI PASTORALE FAMIGLIARE – prof. Robert Cheaib
24 e 25 novembre 2018
- I fondamenti dell’amore: tra la conoscenza di sé e il riconoscimento dell’altro – relazioni
- Interventi Cheaib – Playlist video su Youtube
2° WEEKEND PER OPERATORI DI PASTORALE FAMIGLIARE – prof. Robert Cheaib
16 e 17 febbraio 2019
3° WEEKEND PER OPERATORI DI PASTORALE FAMIGLIARE – Robert e Camilla Cheaib
4 e 5 maggio 2019