Parrocchia S. Francesco d’Assisi

Parrocchia S. Francesco d’Assisi

Informazioni sulla Chiesa

Notizie storiche
1569 ‐ 1711 (fondazione e costruzione carattere generale)
La chiesa, come documenta l'epigrafe sulla controfacciata, fu eretta nel 1569 durante l'episcopato di Mons. Giovanni Battista Acquaviva d'Aragona, a spese del duca Giovan Bernardino II Acquaviva d'Aragona. Nel 1663 il guardiano fra' Giuseppe da Galatone ricostruì la chiesa dalle fondamenta. Fu dedicata dal vescovo Mons. Antonio Sanfelice il 4 dicembre 1711.

1867 ‐ 1961 (soppressione e riapertura al culto carattere generale)
Il convento fu soppresso nel 1867 e incamerato dallo Stato insieme con la chiesa, successivamente retrocessa alla proprietà ecclesiastica. Una parte del convento, divenuto di proprietà comunale, è stato ceduto nel 1942 all'Ordinario Diocesano, mentre l'altra parte fungeva da mendicicomio. Nel 1956 anche la rimanente parte del convento fu ceduta al vescovo di Nardò, che la abbattè per costruirvi il nuovo Seminario Diocesano. L'8 dicembre 1961 il vescovo di Nardò Mons. Corrado Ursi eresse la parrocchia di S. Francesco d'Assisi, assegnandole come sede la chiesa omonima e ciò che restava del convento
Descrizione
La chiesa ha la tipica forma delle chiese cappuccine, con una navata principale e sulla destra una navatella secondaria. Non molto ampia nella superficie e abbastanza contenuta nel volume è caratterizzata da una sostanziale semplicità.

Facciata
La facciata a capanna è molto sobria, priva di decorazioni, in conci di tufo a faccia vista, appena scialbati di colore giallo ocra. Ha un unico portale al centro inquadrato in una cornice molto semplice, sovrastato da una lunetta in cui trova posto la statua in pietra leccese raffigurante un angelo (forse l'arcangelo Raffaele). Al di sopra del portale si apre un finestrone privo di cornice. Sulla sommità agli angoli sono collocate due statue in pietra leccese raffiguranti rispettivamente gli arcangeli Michele e Gabriele. La croce in ferro posta al centro della cuspide risale agli ultimi decenni del secolo scorso: probabilmente in origine ve n'era una un pietra leccese. Sul lato destro vi è il muro esterno della navatella laterale, ora caratterizzato all'esterno da una nicchia rivestita di pietra viva con una statua di S. Francesco, di recente fattura; in origine al centro in alto vi era una finestra circolare con cornice in pietra leccese. Sul lato sinistro attaccano i muri dell'attiguo convento. Per come si presenta la facciata potrebbe essere quella originaria del 1569.

Interno
La navata centrale è scandita da tre campate, sottolineate a sinistra da tre archi a tutto sesto ciechi che ospitano tre altari laterali, e a destra da tre archi a tutto sesto poggianti su spessi pilastri che mettono in comunicazione con la navatella laterale, più bassa, anch'essi ospitanti altrettanti altari laterali. Le coperture sono realizzate con volte a spigolo in muratura. Un arco più basso distingue la navata centrale dal presbiterio, in cui è collocata la maestosa macchina dell'altare maggiore, anch'esso con volte in muratura a spigolo, formanti degli archetti. Sulla controfacciata vi è il coro superiore, al quale si accede dal convento attiguo e che è protetto da balaustra in muratura. Alle spalle del presbiterio vi era il coro inferiore, ora trasformato in sacrestia.

Orari SS. Messe feriali

Orario
19.30

Orario SS. Messe prefestive

Orario
19.30

Orario SS. Messe festive

Orario
8.30 - 19.30

Mappa