Parrocchia Cuore Immacolato di Maria

Parrocchia Cuore Immacolato di Maria

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Collaboratore parrocchiale
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Informazioni sulla Chiesa

Notizie storiche
Dopo l'erezione della Parrocchia, avvenuta il 27 ottobre 1982, la costruzione della nuova chiesa ha avuto inizio nel 1993, su progetto redatto dall'architetto Rocco Ozza e dagli ingegneri Vincenzo e Fernando Ozza. E' stata dedicata nel 1997.

L'impostazione planimetrica della chiesa nasce dalla composizione geometrica di quadrati e con le loro intersezioni si individuano i diversi ambienti caratterizzanti lo spazio liturgico. Il Complesso si compone di quattro corpi di fabbrica distinti: salone polifunzionale, casa canonica, campanile e chiesa. La facciata principale della chiesa è caratterizzata da un ampio portale gradonato in pietra leccese delimitato ai lati da due setti murari inclinati in tufo-carparo e definito in alto da due pannelli a triangolo che si presentano come un drappeggio, a simboleggiare il mantello di "Maria Immacolata" posto a protezione dell'edificio. Per le facciate sono stati scelti materiali tradizionali del luogo, quali "tufo carparo" proveniente dalle cave di Gallipoli, dall'aspetto poroso di colore giallognolo, e la "pietra leccese" dalle cave locali di Cursi, il cui aspetto è compatto e di color crema. Così il prospetto si presenta policromo e familiare al sito.
Descrizione
Facciata
La facciata si sviluppa in larghezza piuttosto che in altezza. Ha forma rettangolare ed è costituita dall'accostamento di due volumi quadrati, dalla superficie scannellata, i quali tagliati in diagonale aprono lo spazio in cui è collocato un articolato portale. L'ingresso principale è posto al centro di due setti murari obliqui in carparo, convergenti verso il centro, ed è sormontato da una sorta di cappello in pietra leccese, di forma ovoidale, con una doppia serie di gradoni degradanti dall'esterno verso l'interno. Al di sopra di esso si apre un ampio finestrone. Ai lati di tale complessa struttura, si aprono i due ingressi laterali. Davanti alla facciata vi è il sagrato, soprelevato di quattro gradini rispetto al piano dell'area recintata che circonda la chiesa e collegato con il piano strada attraverso degli scivoli.

Interno
Ad aula unica, di forma quadrata, è coperto da una volta ottagonale in calcestruzzo, poggiante su colonne che nell'aula definiscono un ambulacro perimetrale, che permette di muoversi agevolmente all'interno. La volta presenta una cupola emisferica centrare, tagliata da aperture a croce, e affiancata da una sorta di lacunari coperti da piramidi in calcestruzzo. La luce penetra da finestre triangolari aperte lungo il perimetro della volta ottagonale e da finestroni oblunghi, di varia ampiezza, aperti sul muro di fondo della chiesa. L'aula liturgica è tagliata a mezza altezza da un matroneo che corre lungo tre lati del quadrato, lasciando libero il muro di fondo, contro il quale è collocato il presbiterio, affiancato a sua volta da due cappelle laterali, destinate in progetto una al battistero e l'altra alla riserva eucaristica. Nella realtà, la riserva eucaristica è collocata in una apposita cappella retrostante il presbiterio e il luogo originariamente ad esso destinato ospita la statua della Titolare.

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