Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù

1978 ‐ 1991 (fondazione carattere generale)
Il 02.02.1978 il vescovo di Nardò Antonio Rosario Mennonna erigeva canonicamente la terza parrocchia di Matino, intitolandola al Sacro Cuore di Gesù. La parrocchia iniziò a funzionare il 28.09.1979 in una cappella di recente costruzione, in attesa della realizzazione del nuovo complesso parrocchiale, avvenuta nel 1991.

1981 ‐ 1991 (costruzione carattere generale)
Le procedure per la realizzazione di un nuovo complesso parrocchiale furono avviate nel 1981, con l'affidamento all'arch. Giuseppe Romano dell'incarico di redigere il progetto. L'inizio della costruzione ebbe luogo di lì a poco e nel 1989 era stato completato tutto il rustico del complesso. L'apertura al culto della nuova chiesa è avvenuta nel 1991.

La chiesa, costruita in muratura e in c.a., è parte di un complesso comprendente la casa canonica, i locali di ministero e la cappella originaria, oggi utilizzata come salone per incontri. E' collocata nella popolosa zona di espansione dell'abitato cittadino in direzione sud verso Casarano. L'impianto ha una forma inconsueta per via dell'irregolarità del lotto.

esterno
L'esterno della chiesa è molto movimentato, con setti che sporgono intercalati con altri più rientranti. A creare movimento nelle linee sono anche i diversi materiali utilizzati: nel registro più basso vi è muratura rivestita con lastre di biancone di Trani; nel registro intermedio sono stati utilizzati conci di tufo del tipo "madregrazia"; il registro superiore presenta pensiline e pilastri abbinati in c.a. intercalati da setti in muratura a faccia vista e finestre oblunghe, coronato da pensiline in c.a. che seguono il movimento frastagliato dell'intero registro. La chiesa è elevata di sei gradini rispetto al piano strada e comprende il sagrato e un ballatoio con muretto di recinzione. Dal lato ovest è attaccata in parte alla costruzione originaria e in parte alle altre strutture pastorali. Sull'angolo che corrisponde all'incrocio tra via Gorizia e via Bolzano su una stele in c.a. è collocata una statua in ceramica policroma raffigurante il Sacro Cuore di Gesù. Alle spalle della chiesa si innalza in campanile in c.a.

Facciata
La facciata, poco elevata, è costituita dal lato della chiesa rivolto a nord. L'ingresso principale si apre al centro, tra due pilastri in c.a., affiancati da finestroni. Al disopra dell'ingresso i setti in muratura che caratterizzano le diverse specchiature presentano al centro dei mosaici, inquadrati in cornici in muratura, raffiguranti in sequenza: Il sacrificio di Isacco, L'alleanza del Sinai, L'annunciazione, la Pentecoste, La Gerusalemme celeste. Il sagrato soprelevato è collegato con la strada attraverso una scalinata ampia posta all'incrocio tra le vie Gorizia e Bolzano, e una scalinata più stretta che costeggia la cappella originaria della Parrocchia.

Interno
L'interno presenta un impianto approssimativamente quadrangolare. Sulla controfacciata vi è un soppalco, largo quanto la facciata stessa, su cui è collocato l'organo a canne e la cantoria: vi si accede dall'interno dell'aula attraverso scale a chiocciola. Il fondo dell'aula è occupato interamente dal presbiterio, ampio quanto la larghezza della chiesa ed elevato di tre gradini rispetto al piano di calpestio dell'aula. Il muro di fondo, caratterizzato da una colorazione più intensa, è costituito da due setti sfalzati con al centro una grande finestra con vetrata istoriata, in asse con l'ingresso della chiesa, davanti alla quale vi è la mensa eucaristica in marmo. Al centro del setto di destra vi è la riserva eucaristica, inquadrata tra quattro mosaici che disegnano una croce. Al centro del setto di sinistra, su una predella in marmo elevata di un gradino, vi è la sede presidenziale sovrastata da un grande Crocifisso ligneo. Davanti alla sede, in prossimità dell'aula vi è l'ambone in marmo. In una cappella posta a destra, nel punto di incontro tra l'aula e il presbiterio, è collocato in battistero. Il pavimento è interamente in marmo. Le volte, frazionate in sezioni di diversa altezza, sono in c.a. intonacato.