Parrocchia di S. Domenico

Parrocchia di S. Domenico

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Informazioni sulla Chiesa

Notizie storiche
L'attuale chiesa di San Domenico, costruita nel 1619, sorge sui resti di una chiesa più antica dedicata nel sec. XV a S. Stefano. La chiesa fu intitolata dapprima a S. Maria delle Grazie e successivamente a S. Tommaso d'Aquino, probabilmente in occasione di rifacimenti. L'attuale titolo, quello di San Domenico, può risalire all'ultimo ampliamento della chiesa fatto nel 1738 oppure può essere stato assimilato dal contiguo convento, soppresso nel 1809. La Parrocchia, che oggi vi insiste, è stata eretta nel 1952.
Descrizione
La chiesa, di ampie proporzioni, è un esempio di architettura del primo Seicento, con reminiscenze manieristiche. Ha tre navate, con transetto e abside. La copertura è in muratura.

Facciata
La facciata si sviluppa più in larghezza che in altezza. E' definita lateralmente da due paraste, sormontante da un plinto con cornice. A partire da esse la muratura assume un andamento curvilineo fino all'altezza del frontone, che corrisponde all'interno alla navata centrale. Al centro in basso vi è il portale corredato di cornice in pietra leccese, sormontato in asse da una nicchia, ora vuota, e da un finestrone archivoltato, incastrato al centro del cornicione superiore, su cui poggia il frontone. Ai due lati del finestrone, vi sono disposte simmetricamente altre due nicchie, ugualmente vuote, più basse rispetto a quella sovrastante il portale. A ridosso delle paraste laterali, in posizione centrale, vi sono altre due nicchie uguali a quelle che fiancheggiano il finestrone, in cui sono collocate due statue in pietra leccese raffiguranti rispettivamente San Pietro martire e San Giacinto di Polonia. Al di sopra di queste ultime due nicchie e in asse con le stesse vi sono due finestroni quadrangolari con grata in pietra leccese, che danno luce alle navate laterali.

Interno
La navata principale, più alta delle navate laterali, è scandita da tre arcate per lato, poggianti su pilastri affiancati da coppie di semicolonne. Il transetto presenta un grande altare per parte sui muri di fondo. Le navate laterali, coperte con volte a spigolo, corrispondenti alle arcate della navata centrale, hanno degli altari modesti e di poco conto disposti in corrispondenza delle citate arcate. L'abside quadrangolare accoglieva un tempo il coro ligneo, ora non più esistente, Sotto l'arco trionfale tra l'abside e il transetto è collocato l'altare maggiore in pietra, con davanti un presbiterio un tempo racchiuso da una balaustra in pietra, sopraelevato rispetto al piano di calpestio dell'aula. Al di sopra del cornicione marcapiano e al centro di ciascuna campata della volta vi sono sei finestroni lungo la navata centrale, due nel transetto e tre nell'abside.

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