Parrocchia di S. Lazzaro
Parrocchia di S. Lazzaro
Indirizzo
Indirizzo
CAP
73055
Contatti
Sacerdoti
Parroco
Collaboratore parrocchiale
Informazioni sulla Chiesa
Notizie storiche
1962 ‐ 1970 (costruzione carattere generale)
Dopo l'erezione della parrocchia, avvenuta nel 1956, il vescovo Quaremba si adoperò per ottenere dal Comune di Gallipoli il suolo per la costruzione della nuova chiesa, cessione avvenuta nel 1959. Il progetto fu redatto dall'arch. Filippo Perrella nel 1962 e l'inizio dei lavori fu effettuato nel 1964, terminando nel 1970.
Dopo l'erezione della parrocchia, avvenuta nel 1956, il vescovo Quaremba si adoperò per ottenere dal Comune di Gallipoli il suolo per la costruzione della nuova chiesa, cessione avvenuta nel 1959. Il progetto fu redatto dall'arch. Filippo Perrella nel 1962 e l'inizio dei lavori fu effettuato nel 1964, terminando nel 1970.
Descrizione
La chiesa, dalle linee semplici ed essenziali, si ispira all'idea della tenda. Ad unica aula liturgica, ha una struttura costituita da pilastri e travi in cemento armato e copertura con solaio latero-cementizio, rivestito da un lastricato solare con pietre "di Cursi". Le murature in conci di tufo locale sono rivestite d'intonaco. Una struttura sviluppata in verticale in cemento, archivoltata, innalzata sugli attigui locali di ministero, funge da campanile.
Facciata
La facciata è costituita da una specchiatura regolare con il bordo superiore leggermente inclinato verso l'esterno a partire da una finestra emisferica, posta in alto al centro, in modo tale da rendere curve le linee del bordo superiore che partono inclinate dai due punti estremi. In basso al centro c'è il portone principale, affiancato da due porte laterali. Davanti alle porte è costruito un pronao, costituito da un solaio che poggia su quattro pilastri tronco-piramidali e al centro, in corrispondenza del portone principale, si alza in forma scatolare. Quattro travi inclinate partono simmetricamente dagli spigoli estremi superiori della facciata e dagli spigoli della finestra centrale e si ricongiungono a V sopra i due pilastri esterni, generando un movimento che anima la rigidità della facciata stessa. Un sagrato elevato di quattro gradini è modellato sulla forma del pronao. Davanti e tutt'intorno vi è uno spazio recintato che separa la chiesa dal letto stradale.
Interno
L'interno ad aula unica, è scandito da sei pilastri tronco-piramidali, collocati tre per ciascun lato sulle linee ideali che partendo dall'interstizio tra porta principale e porta laterale vanno verso il muro di fondo. Da ciascun pilastro partono due travi inclinate che si divaricano fino alla volta. La copertura ha un andamento articolato: essa è formata da sedici solai incrociati a triangolo (otto per ciascun lato) che definiscono le quattro campate, consentendo in tal modo l'apertura di tre finestre a losanga nel punto di attacco con i muri perimetrali di ciascun lato; la quarta campata, quella più prossima all'ingresso non ha la finestra sul muro perimetrale; tali solai poggiano all'interno sulle travi sostenute dai pilastri tronco-piramidali e assumono nella fascia centrale lo stesso andamento curvilineo della finestra posta sulla facciata. L'aula termina con un arco trapezoidale, attraverso cui si collega con l'abside il cui muro di fondo è un'ellisse, decorato con un grande dipinto. Nell'abside è ospitato il presbiterio.
Facciata
La facciata è costituita da una specchiatura regolare con il bordo superiore leggermente inclinato verso l'esterno a partire da una finestra emisferica, posta in alto al centro, in modo tale da rendere curve le linee del bordo superiore che partono inclinate dai due punti estremi. In basso al centro c'è il portone principale, affiancato da due porte laterali. Davanti alle porte è costruito un pronao, costituito da un solaio che poggia su quattro pilastri tronco-piramidali e al centro, in corrispondenza del portone principale, si alza in forma scatolare. Quattro travi inclinate partono simmetricamente dagli spigoli estremi superiori della facciata e dagli spigoli della finestra centrale e si ricongiungono a V sopra i due pilastri esterni, generando un movimento che anima la rigidità della facciata stessa. Un sagrato elevato di quattro gradini è modellato sulla forma del pronao. Davanti e tutt'intorno vi è uno spazio recintato che separa la chiesa dal letto stradale.
Interno
L'interno ad aula unica, è scandito da sei pilastri tronco-piramidali, collocati tre per ciascun lato sulle linee ideali che partendo dall'interstizio tra porta principale e porta laterale vanno verso il muro di fondo. Da ciascun pilastro partono due travi inclinate che si divaricano fino alla volta. La copertura ha un andamento articolato: essa è formata da sedici solai incrociati a triangolo (otto per ciascun lato) che definiscono le quattro campate, consentendo in tal modo l'apertura di tre finestre a losanga nel punto di attacco con i muri perimetrali di ciascun lato; la quarta campata, quella più prossima all'ingresso non ha la finestra sul muro perimetrale; tali solai poggiano all'interno sulle travi sostenute dai pilastri tronco-piramidali e assumono nella fascia centrale lo stesso andamento curvilineo della finestra posta sulla facciata. L'aula termina con un arco trapezoidale, attraverso cui si collega con l'abside il cui muro di fondo è un'ellisse, decorato con un grande dipinto. Nell'abside è ospitato il presbiterio.
Orari SS. Messe feriali
Orario
8.30 - 20.00
Orario SS. Messe prefestive
Orario
20.00
Orario SS. Messe festive
Orario
7.30 - 10.30 - 20.00