Parrocchia di S. Maria ad Nives

Parrocchia di S. Maria ad Nives

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Informazioni sulla Chiesa

Notizie storiche
1088 ‐ 1311 (fondazione carattere generale)
La fondazione della chiesa, intitolata alla Madonna della Neve, si vuole che sia di origine normanna e che la costruzione abbia avuto inizio nel 1088. Più probabile è la notizia che sia stata costruita nel 1235 sotto il principato di Manfredi, principe di Taranto e conte di Copertino, e che sia stata completata nel 1311.

1568 ‐ 1597 (ricostruzione e ampliamento carattere generale)
Nel corso del sec. XVI la chiesa subì rimaneggiamenti e adeguamenti alle prescrizioni del Concilio Tridentino; fu ampliata nel 1580, con l'aggiunta del coro pentagonale, ad opera degli architetti Giovanni Maria Tarantino e Francesco Lo Verde, che nel 1597 aggiunsero anche il maestoso campanile. All'epoca la chiesa si presentava a tre navate, distinte da cinque colonne per lato, e con dodici semicolonne che lungo il perimetro definivano le cappelle laterali.

sec. XVII ‐ 1710 (rimaneggiamenti carattere generale)
Nel corso del sec. XVII vi fu aggiunto il transetto e il portale laterale di stile barocco, mentre le colonne furono inglobate in pilastri in muratura rettangolari. Dal 1707 al 1710 furono rifatte le volte in muratura (prima vi erano le capriate in legno), fu realizzato un nuovo portale principale, l'interno fu interamente rivestito con stucchi. Il vescovo Antonio Sanfelice dedicò nuovamente la chiesa nel 1710.

1970 ‐ 2016 (adeguamento presbiterio)
Dopo il Concilio Vaticano II fu abbattuto il vecchio altare e ne fu realizzato uno nuovo in marmo unitamente ad un nuovo ambone. Nel 2016 è stato cambiato il pavimento del presbiterio, con l'aggiunta anteriore di un gradino onde eliminare il piano rialzato dell'abside e del coro.
Descrizione
La chiesa si erge con la sua maestosità e il poderoso campanile nel cuore del centro storico di Copertino, avendo un breve sagrato anteriormente, che si allarga sul lato nord a formare quasi una piazza. La pianta attuale è a croce latina, orientata ad est, con tre navate, culminante nell'abside pentagonale.

facciata principale
La facciata principale, a salienti, è rivolta ad ovest e mostra le diverse stratificazioni storiche che hanno segnato la vita della chiesa, dagli archetti pensili di stile romanico alle decorazioni settecentesche del portale maggiore. Un secondo portale tardocinquecentesco in facciata, sormontato da un rosone consente l'accesso alla navata laterale destra. La navata sinistra non ha un accesso in facciata ma presenta ugualmente un rosone circolare in analogia a quello dell'altro lato. Sul portale principale si apre una grande finestra strombata e archivoltata, mentre al centro del timpano che sovrasta la facciata vi è una finestra circolare.

facciata laterale
Sul lato nord della chiesa al centro vi è un altro portale cinquecentesco, ornato coi simboli della passione, inquadrato tra colonne scanalate e lesene corinzie. Sulla parte sommitale, raccordata con volute, vi è al centro un rosone inscritto in un riquadro, sormontato da un timpano triangolare spezzato dalla statua della Madonna. Accanto al portale vi sono poi due leoni stilofori.

Interno
Si sviluppa a croce latina con tre navate suddivise da possenti pilastri con arcate a tutto sesto e lesene composite. Delicati stucchi settecenteschi a motivi fitomorfi decorano le superfici, soprattutto delle volte di copertura. Una pronunciata trabeazione percorre tutto il perimetro della navata centrale, separando le arcate dal cleristorio. Il pavimento a quadrelle in marmo, realizzato nel 1950, accentua la visuale prospettica verso il presbiterio e il coro retrostante, abbellito con decorazioni in stucco del 1780, opera di Saverio Pino, e con gli stalli lignei di Raffaele Monteanni del 1793. Lungo le due navatelle si alternano le cappelle laterali con i relativi altari, tra i quali si segnala quello in pietra leccese del copertinese Donato Antonio Chiarello (1630) al centro del quale è riportato l'affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna titolare della chiesa. Nel transetto sinistro è collocato il maestoso altare di S.Sebastiano, corredato di dipinto opera eccellente di fra' Angelo da Copertino, mentre nel transetto destro al centro di un altro imponente altare vi è la tela di Domenico Antonio Carella, raffigurante il Santo dei voli. Nella chiesa vi sono poi sei dipinti su tavola del manierista Gianserio Strafella, il monumento funebre di Tristano di Chiaromonte (sec. XVI), il bassorilievo della Natività di Stefano da Putignano (sec. XVI).

campanile
Il campanile a torre è collocato alle spalle della chiesa sul lato sinistro. Ha base quadrata e si sviluppa su quattro livelli, l'ultimo dei quali è il più complesso con i quattro lati segnati da coppie di semicolonne e con dei profili umani inscritti in dei tondi, collocati negli intercolumni.

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