Parrocchia S. Giorgio martire

Parrocchia S. Giorgio martire

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Informazioni sulla Chiesa

Notizie storiche
1590 ‐ 1590 (costruzione carattere generale)
La chiesa originaria fu costruita intorno al 1590 e aveva navata unica, culminante nell'abside con coro; sul presbiterio si elevava una cupola; lungo i muri laterali erano collocati sei altari. La sacrestia si apriva a sinistra dell'abside.

1689 ‐ 1689 (ampliamento carattere generale)
Intorno al 1689 ci fu un ripensamento globale della chiesa con la riedificazione degli altari, che ebbero una nuova dedicazione (tra gli altri compare l'altare di S.Giorgio, prima mai menzionato). Fu anche edificato il campanile.

1752 ‐ 1760 (ricostruzione carattere generale)
La crescita demografica e il sostegno economico dei marchesi Del Tufo portarono alla radicale ricostruzione della chiesa, molto più ampia, avvenuta tra il 1752 e il 1760. Ne risultò un edificio a croce latina, con cappelle laterali lungo la navata e ampi transetti, nuova abside affiancata dalla sacrestia su un lato e dalla Cappella del Sacramento sull'altro.

1930 ‐ 1940 (rimaneggiamento carattere generale)
Dopo un periodo di incuria, che aveva ammalorato la chiesa, tra il 1930 e il 1940 fu realizzato un intervento di manutenzione straordinaria, che fu accompagnato dalla sostituzione di vecchie e logore opere mobili con nuovi manufatti artistici.

1967 ‐ 1972 (rifacimenti carattere generale)
Dopo il Concilio Vaticano II il vecchio altare maggior in pietra leccese fu abbattuto e fu sostituito con una nuova mensa in marmo, con l'aggiunta dell'ambone e della sede presidenziale. Anche il coro ligneo e il pulpito furono rimossi e distrutti. Il finestrone che si trovava al centro dell'abside fu chiuso e nella sua cornice fu collocato un nuovo Crocifisso ligneo. Quattro pannelli in mosaico furono allestiti vicino al Crocifisso.

1980 ‐ 1999 (restauro carattere generale)
Negli anni Ottanta/Novanta del secolo XX si intervenne sul campanile per consolidarlo e sulla facciata per restaurarla e restituirla alle coloriture originarie.
Descrizione
La chiesa è stata costruita alla metà del sec. XVIII sulle rovine di una chiesa cinquecentesca e di un'altra ancora precedente di epoca medievale. E' nel core del centro storico antico, sulla piazza principale del paese, prospiciente il palazzo marchesale dei Del Tufo, a suo volta costruito su un maniero di epoca angioina. La pianta è a croce latina, con tre altari per lato lungo la navata, due nel transetto e un altro nella cappella affiancata all'abside poligonale, oltre all'altare maggiore. E' coperta con volta in muratura del tipo "a stella". Ha il campanile a torre, collocato sopra la cappella che affianca l'abside. Sul lato destro dell'abside si apre la sacrestia. Tutta la chiesa è sopraelevata di diversi gradini rispetto al piano stradale, per cui vi si accede attraverso delle rampe di scale.

Facciata
La facciata è composta da tre ordini sovrapposti con cornici marcapiano, suddivisi a loro volta in tre sezioni da fasci di paraste. Nella sezione centrale dell'ordine inferiore si apre il portale, inquadrato in una struttura costituita da paraste e cornici, sormontato da una nicchia in cui alberga la statua lapidea di San Giorgio. Accanto al portale nelle due sezioni laterali vi sono due affreschi, inquadrati nelle loro cornici in pietra leccese, raffiguranti rispettivamente l'Immacolata e la Madonna del Carmine. Al centro del secondo ordine si apre una finestra a due lobi, sormontata da quello che resta di un affresco raffigurante una meridiana; nelle sezioni laterali vi sono al centro due specchiature quadrangolari sbalzate, che forse ospitavano degli affreschi non più visibili. La sezione centrale dell'ordine superiore comprende in fastigio in cui è collocato un orologio, sormontato dal un campanile a vela con le due campanelle che segnano le ore e i minuti; sulla sommità del campanile vi è la croce mentre sulle paraste che definiscono la sezione si elevano due guglie. Le due sezioni laterali del fastigio sono costituite da due volute degradanti verso le guglie poste a coronamento delle paraste laterali. Davanti al portale vi è una scalinata a due rampe con parapetto per permettere l'accesso in chiesa dal piano della piazza.

Interno
L'interno è a croce latina ed è suddiviso in due ordini da un cornicione che corre per tutto il perimetro della chiesa. La navata è scandita da tre campate, definite da paraste a fascio con capitelli corinzi. Su ciascuno dei due lati si aprono tre cappelle sormontate da archi a tutto sesto e racchiuse da balaustre marmoree: in esse trovano collocazione gli altari laterali, ad eccezione della prima cappella a sinistra entrando, dove è posizionato il battistero. Nella controfacciata è costruito un soppalco che ospita l'organo a canne e la cantoria. Il transetto ospita sui muri di fondo altri due altari laterali. Nel transetto di sinistra sul lato che guarda alla piazza si apre l'ingresso laterale, di fronte ad esso è collocata la cappella del SS. Sacramento, con altare e balaustra. L'abside poligonale comprende il presbiterio, elevato di tre gradini da piano di calpestio dell'aula e racchiuso dalla balaustra, ai margini della quale vi sono due amboni marmorei; al centro dell'abside, su un bema elevato di tre gradini è collocata la mensa marmorea, mentre alle sue spalle vi è la sede presidenziale. Accanto all'abside, sul lato destro vi è la sacrestia. La copertura della chiesa è a volta in muratura del tipo "a stella", decorata come tutta la chiesa con stucchi di gusto settecentesco. Sotto gli archi perimetrali della volta si aprono le finestre che illuminano la chiesa. Il pavimento è in pietra di Trani.

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