Parrocchia S. Maria delle Grazie

Parrocchia S. Maria delle Grazie

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Informazioni sulla Chiesa

Notizie storiche
1567 ‐ 1715 (costruzione carattere generale)
Dove ora sorge la chiesa di Santa Maria delle Grazie, vi era fin dal primo medioevo una chiesetta, munita di abside affrescata, dedicata a S.Nicola di Myra. La chiesetta fu ritrovata crollata nel 1567 dal vescovo di Gallipoli Pellegrino Cibo in Visita Pastorale. Fu ricostruita nel 1640 e nel 1660 il vescovo Montoya attesta che della chiesa originaria erano rimasti in piedi solo l'abside a parte dei muri perimetrali. Nel 1715 la chiesa fu ampliata, con l'aggiunta di una campata davanti e la costruzione dell'attuale facciata.

1793 ‐ 1912 (ampliamenti carattere generale)
Tra il 1793 e il 1797 la chiesa ebbe un nuovo ampliamento, con la creazione dell'attuale transetto, che comportò l'abbattimento di ciò che rimaneva della chiesa primitiva; fu allora che mutò il titolo originario di S. Nicola in quello attuale di S. Maria delle Grazie. Nel 1842 Mons. Giove elevava la chiesa a sede di una parrocchia autonoma, essendo stata vicaria parrocchiale a partire dal 1790. L'ultimo ampliamento è avvenuto nel 1912, quando è stata aggiunta l'attuale abside.
Descrizione
La chiesa si erge, al centro dell'abitato, sul fianco di un declivio ad un notevole dislivello rispetto all'antistante piazza della cittadina, dalla quale vi si accede attraverso un lunga scalinata. La struttura è abbastanza articolata, avendo conosciuto nel tempo diversi ampliamenti, che l'hanno portata ad inglobare la chiesa di una confraternita, posta sul fianco destro. Interamente in muratura, oggi si presenta a navata unica a croce latina, con un'ampia abside. Sul fronte vi è la torre dell'orologio comunale, mentre il campanile, di epoca più recente, si erge alle spalle della chiesa.

Facciata
La facciata settecentesca è caratterizzata da una sostanziale linearità. Due larghe paraste inquadrano il prospetto, avendo in altro una doppia cornice aggettante, sormontata da un frontone triangolare mistilineo, ammorbidito da volute e con un oculo al centro. Al centro in basso vi è l'ingresso principale inquadrato in una cornice non molto pronunciata. Al di sopra di esso a mezza altezza una cornice con centina al centro divide lo spazio della facciata in due livelli. Al di sopra al centro vi è una finestra a forma di lira. Fiancheggia la facciata la torre civica dell'orologio a sinistra, mentre a destra vi è la facciata della cappella della Confraternita, ora integrata nella chiesa.

Interno
Ad unica navata a croce latina, porta i segni dei diversi ampliamenti. La parte più antica, risalente al Settecento, è la prima che si incontra entrando dalla porta principale. E' costituita da due campate, definite da paraste, coperte con volte "a stella". Sui muri laterali della prima campata, in alto si aprono due finestre simmetriche sagomate, e un'altra è nel muro laterale destro della seconda campata, essendo quello di sinistra occupato da una cappella laterale. Segue il transetto, coperto con volta piana, costruito nel 1912, e poi l'abside, coperta con volta a stella, in cui è collocato il presbiterio. Sui muri di fondo dell'abside a destra e a sinistra vi sono due altari laterali. Il presbiterio si eleva di due gradini rispetto al piano dell'aula. Ha al centro la nuova mensa eucaristica in marmo. Sulla destra all'inizio del presbiterio vi è l'ambone in marmo e sulla sinistra vi è il fonte battesimale in marmo. In fondo all'abside è collocato ciò che resta del vecchio altare in marmo, ridimensionato e adattato come riserva eucaristica, mentre la sede in legno è collocata dietro la mensa non in asse con la stessa, ma spostata a destra. Dal transetto di sinistra si accede ad un cappellone, edificato dalla confraternita del SS. Sacramento, mentre dal transetto di destra si accede all'oratorio della confraternita di S. Maria delle Grazie.

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