Parrocchia S. Martino di Tours
Parrocchia S. Martino di Tours
Indirizzo
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CAP
73057
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Parroco
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Informazioni sulla Chiesa
Notizie storiche
1452 ‐ 1635 (costruzione carattere generale)
Attestata già nel 1452, la chiesa fu costruita nel corso del sec. XVI molto più piccola dell'attuale e orientata diversamente. Fu ampliata nel 1635 dal marchese Andrea De Franchis, che aggiunse alla vecchia chiesa ridotta a transetto, le tre navate e l'abside. Nel 1654 fu aggiunto un campanile a torre, collocato alle spalle della chiesa. Nel 1719 il vescovo Antonio Sanfelice la elevò al grado di "ad instar collegiata".
1893 ‐ 2003 (restauri e rifacimenti carattere generale)
Nel 1893 e nel 1927 si dovette intervenire con alcune opere di consolidamento e di deumidificazione. Nel 1953 la facciata è stata pesantemente rimaneggiata avendo subito una forte erosione dei paramenti esterni. Nel 1980 sulla facciata sono state collocate due statue marmoree, mentre tra il 1970 e il 2003 anche l'interno è stato notevolmente rimaneggiato.
Attestata già nel 1452, la chiesa fu costruita nel corso del sec. XVI molto più piccola dell'attuale e orientata diversamente. Fu ampliata nel 1635 dal marchese Andrea De Franchis, che aggiunse alla vecchia chiesa ridotta a transetto, le tre navate e l'abside. Nel 1654 fu aggiunto un campanile a torre, collocato alle spalle della chiesa. Nel 1719 il vescovo Antonio Sanfelice la elevò al grado di "ad instar collegiata".
1893 ‐ 2003 (restauri e rifacimenti carattere generale)
Nel 1893 e nel 1927 si dovette intervenire con alcune opere di consolidamento e di deumidificazione. Nel 1953 la facciata è stata pesantemente rimaneggiata avendo subito una forte erosione dei paramenti esterni. Nel 1980 sulla facciata sono state collocate due statue marmoree, mentre tra il 1970 e il 2003 anche l'interno è stato notevolmente rimaneggiato.
Descrizione
La chiesa, sede della parrocchia principale della città, è collocata nella piazza maggiore nel cuore del centro storico. E' costruita in conci di tufo locale e conserva opere artistiche di un certo valore. La pianta attuale è a croce latina, con tre navate.
Facciata
Alterata nel 1953, conserva ben poco dell'originaria facciata seicentesca. Ha uno sviluppo verticale, scandita da 4 paraste che sorreggono un timpano triangolare marcato da spesse cornici. Nelle specchiature laterali poste tra le paraste a mezza altezza si aprono due grandi nicchie che ospitano le statue dei Santi apostoli Pietro e Paolo. La specchiatura centrale ospita in basso il portale seicentesco costituito da due colonne sovrapposte ai piedritti, che reggono un frontale spezzato, al centro del quale c'è una piccola nicchia con la statua di S. Martino. Il portale è sormontato da una finestra quadrangolare con cornice e anch'essa con frontone spezzato. Un breve sagrato separa la chiesa dalla piazza.
Interno
Non molto ampia, l'aula liturgica è suddivisa in tre navate da una serie di quattro archi a tutto sesto per lato, poggianti su pilastri; il transetto, che costituiva l'aula della chiesa precedente, è a sua volta separato dalle navate laterali da altri due archi a tutto sesto per lato. Le volte sono in muratura del tipo "a stella" suddivise in campate. Al di sopra del cornicione marcapiano della navata centrale al centro di ogni campata delle volte su entrambi i lati si aprono dei finestroni, che danno luce a tutto l'ambiente interno. La navata principale culmina in un'abside polilobata, congiunta alla navata attraverso un arco trionfale, che a media altezza presenta le statue in pietra leccese degli Apostoli Pietro e Paolo. L'abside, che un tempo conteneva il coro ligneo, ora ospita il presbiterio, con la mensa e l'ambone ottenuti attraverso il riutilizzo degli elementi scultorei in pietra leccese del vecchio altare maggiore e della balaustra, entrambi rimossi. Oltre l'altare maggiore vi sono altri sei altari, dei quali due posti in fondo alle navate laterali e quattro collocati sul muro di fondo del transetto sinistro e di quello destro.
Facciata
Alterata nel 1953, conserva ben poco dell'originaria facciata seicentesca. Ha uno sviluppo verticale, scandita da 4 paraste che sorreggono un timpano triangolare marcato da spesse cornici. Nelle specchiature laterali poste tra le paraste a mezza altezza si aprono due grandi nicchie che ospitano le statue dei Santi apostoli Pietro e Paolo. La specchiatura centrale ospita in basso il portale seicentesco costituito da due colonne sovrapposte ai piedritti, che reggono un frontale spezzato, al centro del quale c'è una piccola nicchia con la statua di S. Martino. Il portale è sormontato da una finestra quadrangolare con cornice e anch'essa con frontone spezzato. Un breve sagrato separa la chiesa dalla piazza.
Interno
Non molto ampia, l'aula liturgica è suddivisa in tre navate da una serie di quattro archi a tutto sesto per lato, poggianti su pilastri; il transetto, che costituiva l'aula della chiesa precedente, è a sua volta separato dalle navate laterali da altri due archi a tutto sesto per lato. Le volte sono in muratura del tipo "a stella" suddivise in campate. Al di sopra del cornicione marcapiano della navata centrale al centro di ogni campata delle volte su entrambi i lati si aprono dei finestroni, che danno luce a tutto l'ambiente interno. La navata principale culmina in un'abside polilobata, congiunta alla navata attraverso un arco trionfale, che a media altezza presenta le statue in pietra leccese degli Apostoli Pietro e Paolo. L'abside, che un tempo conteneva il coro ligneo, ora ospita il presbiterio, con la mensa e l'ambone ottenuti attraverso il riutilizzo degli elementi scultorei in pietra leccese del vecchio altare maggiore e della balaustra, entrambi rimossi. Oltre l'altare maggiore vi sono altri sei altari, dei quali due posti in fondo alle navate laterali e quattro collocati sul muro di fondo del transetto sinistro e di quello destro.