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Famiglie inFesta

 

PRESENTAZIONE DELL’EVENTO

La società contemporanea ha bisogno di famiglie che generino:

  • la cultura dell’accoglienza,
  • della comunione,
  • della speranza.

Partendo dall’Amoris laetitia – Esortazione apostolica sull’amore nella famiglia – le famiglie cristiane sono chiamate sempre più ad acquisire la tenacia dell’esploratore, il coraggio e la dedizione di chi intravede un orizzonte promettente davanti a sé, e passo dopo passo si dirige in quella direzione, senza essere frettoloso, piuttosto conservando il fiato e la creatività che muovono il suo desiderio di raggiungere la meta.

Papa Francesco, nell’Amoris laetitia, chiede alla Chiesa la conversione ad uno stile di testimonianza e servizio che onori maggiormente l’affetto tra uomo e donna, l’amore, il matrimonio, il sacramento, la genitorialità, la crisi, la solitudine, la nuova unione… e che può impararsi solo esercitandolo con pazienza, nella calma e dandosi del tempo.  La famiglia è così chiamata a diventare o riscoprirsi “Chiesa domestica”. E nella relazione Chiesa/famiglia sarà possibile riconoscere:

  • la Chiesa come generazione: se la famiglia trasmette nella casa natale la fiducia fondamentale nella vita, la chiesa introduce attraverso il suo cammino di iniziazione, alla vita come un dono che viene dall’alto, che non proviene solo dai genitori ma da Dio.
  • la Chiesa come fraternità: se la famiglia realizza nella casa un’intima comunione di vita, la chiesa rende possibile che questo sogno sia condiviso da altre famiglie, strappandole dal loro ripiegamento nel privato. La Chiesa è chiamata a trasformare lo spazio privato della casa in spazio ospitale e aperto.
  • la Chiesa come segno visibile: se la famiglia, attraverso il linguaggio familiare, educa a ciò che è buono, vero e bello, la Chiesa dona a questo linguaggio il respiro della comunione e della missione. Una fede domestica non può diventare una fede addomesticata e la chiesa non solo mette in rete le famiglie ma le inserisce dentro il tessuto sociale e la dinamica civile.

 

Col desiderio di incontrare ed evangelizzare la famiglia di oggi la Diocesi di Nardò-Gallipoli organizza e propone un meeting-festa “formato famiglia”.

La prospettiva sarà quella di riconoscersi come Chiesa in uscita, che prova a bussare alla porta delle famiglie di oggi, per entrare nei luoghi della vita ordinaria e quotidiana e proporre progetti di “ristrutturazione” centrati sul design della vita cristiana. Una proposta di evangelizzazione, dunque che sarà ambientata nei diversi luoghi della casa famigliare: l’ingresso, la cucina, la camera da letto, il salotto, il giardino.

 

La porta d’ingresso e l’ingresso.

La porta d’ingresso ci vuole sempre! è impensabile progettare una casa senza una porta d’ingresso!

È necessario che sia un punto nel quale il varco è possibile e così possa avvenire l’incontro. La porta permette a tutti di entrare per stare in casa e di uscire da casa per andare incontro agli altri. Il sentirsi a casa non dipende dallo stare più comodi o rilassati, ma dal fatto che lo spazio-casa trattiene le orme/tracce del nostro viverci.  Porta da tenere socchiusa perché chi bussa si trovi introdotto senza aspettare l’apertura di mille chiavistelli, e chi è dentro abbia a vivere uno spazio di comunione intimo e riparato. Porta che permette anche di lasciare fuori ciò che alla famiglia non fa bene e in casa è bene che non entri.

 

La Cucina e il tinello.

Luogo della condivisione, del nutrimento, della mensa. Questa parte della casa è il luogo in cui si scambiano gesti e informazioni riguardanti i membri della famiglia, si imparano a conoscere i diversi gusti e preferenze di ciascuno. È il luogo, dove intorno ad un tavolo, i volti possono stare di fronte e gli sguardi incontrarsi, c’è la possibilità di confrontarsi e aprirsi al dialogo.

 

La camera da letto.

Luogo dell’intimità, della confidenza, del riposo. La camera è testimone della nostra vita, delle gioie e dei dolori, delle stanchezze e dei sogni. La camera raccoglie il nostro corpo come il figlio una mamma. La camera ha un valore estremamente ricco. È il luogo in cui si celebra la liturgia del disvelamento, dell’incontro con l’altro, della conoscenza che diventa comunione. È il luogo in cui si compie la vita teologale degli sposi, in cui ci si alza al mattino sorretti dalla speranza, si va a letto ringraziando per la giornata vissuta e condivisa.

 

Il salotto

Luogo dell’incontro e della relazione. Luogo del riposo e dello “star bene insieme”. Luogo vissuto dove la “liturgia della vita” si può tradurre in preghiera di lode e di invocazione. È nel salotto che la famiglia accoglie parenti, amici, conoscenti. È nel salotto che spesso si raccontano i momenti di dolore e di sofferenza, le difficoltà ma anche le gioie e le speranze.

 

Il giardino

Luogo di relax e di contatto con la natura. È nel giardino che la famiglia può vivere la sua dimensione creaturale, il suo appartenere al mondo e il suo essere, come creature umane, all’apice dell’azione creativa di Dio. Il guardino esprime, inoltre il luogo dove i bambini possono giocare e crescere insieme.

 


 

STRUTTURA DELL’EVENTO

 

La festa si svilupperà in cinque aree cromatiche che riprendono i vari luoghi della casa ed esprimono la cultura dell’accoglienza, della comunione e della speranza. Ogni area cromatica sarà costituita da stand laboratoriali e di intrattenimento. Le famiglie, munite di apposita mappa consegnate ai diversi varchi di ingresso all’area dell’evento, potranno muoversi e fruire liberamente delle diverse proposte presenti nelle aree cromatiche.

 

Animazione verbale

Sarà effettuato come radio station park (stazione radiofonica da parco) gestita da due cronisti-animatori che animano verbalmente e musicalmente la serata e, nelle fasce orarie prestabilite, invitare alla visione dei piccoli spettacoli che si terranno nella zona palco.

I due cronisti-animatori saranno accompagnati da alcuni giovani “inviati” che, nelle diverse aree cromatiche, intervisteranno i partecipanti, per raccogliere e condividere emozioni, sensazioni, riflessioni, valutazioni dell’esperienza.

 

AREA AZZURRA (porta d’ingresso e ingresso – accoglienza – a cura del RnS)

  • Truccabimbi (per creare volti simpatici e artistici)
  • iconPrint (raccontiamo con un disegno – presentazione)
  • Fili e munili (bracciali e collane di lana o di bottoni)

 

AREA ARANCIONE (salotto – servizio – a cura dell’AC)

  • Arte su legno (lavori decorativi in legno)
  • Ballon-art (fiori o altro realizzati con palloncini)
  • Mani abili (oggetti di pasta di riso o altri prodotti di facile utilizzo)

 

AREA GIALLA (cucina – condivisione – a cura dell’Ass. laicale “S. Gabriele dell’Addolorata”)

  • Paninolandia (preparazione di panini “sani”)
  • Saperi e Sapori salentini (frise e pettole)
  • Patatine
  • Gelati
  • Bevande

 

AREA ROSA (camera da letto – comunione –  a cura del gruppo SCOUT)

  • Laboratorio di riciclo creativo (lavori con tappi – bottigliette di plastica e altro)
  • Laboratorio annodiamoci (insegnare a fare nodi e legature)
  • Laboratorio di orientamento tra ricordi ed emozioni (mappe e bussole)

 

AREA VERDE (giardino – riposo – a cura dell’ANSPI)

  • Campus dei giochi di ieri (intrattenimento con i giochi del passato)
  • Baby Garden (piantare un seme e prendersene cura)
  • Free fly (creiamo il nostro aquilone)

 

ZONA PALCO (intrattenimento spettacoli e spiritual performance)

  • dalle ore 17:00 alle ore 20:00, diversi artisti si alterneranno sul palco con spettacoli e intrattenimento musicale
  • Spiritual performance

 

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