La notizia della sua elezione all’episcopato è stata annunciata ieri a mezzogiorno – nel mercoledì santo – dall’altare della Cattedrale di Nardò, alla presenza del vescovo Fernando Filograna e del ministro provinciale dei frati minori per la Puglia, Padre Michele Pellegrini, che ha dato lettura della bolla di nomina trasmessa dal Nunzio apostolico della Santa Sede in Italia, Adriano Bernardini. Padre Piemontese da meno di un anno svolgeva il suo ministero nella città del Santo dei Voli. Dall’estate scorsa, infatti, era la nuova guida della comunità di frati minori conventuali di Copertino.Originario di Monte Sant’Angelo (Foggia), il vescovo francescano compirà 68 anni il prossimo 24 aprile. Licenziato in Sacra Teologia, ha emesso i voti solenni l’8 ottobre 1967 ad Altamura, mentre è stato ordinato sacerdote il 5 aprile 1971 nella sua città natale. Parroco nel quartiere Japigia di Bari, poi dal 1997 al 2009 ministro provinciale per la Puglia dei frati minori. E prima di arrivare a Copertino è stato per quattro anni (fino al 2013) Custode del Sacro Convento di Assisi. È il primo padre guardiano di Copertino ad essere eletto vescovo.“Nei mesi passati ho recalcitrato abbastanza, ma alla fine di fronte ad una decisione presa dal Santo Padre non me la sono sentita di dire no, lo ringrazio e rinnovo la mia obbedienza alla chiesa e al Papa. E spero che nessuno mi chiami eccellenza, ma padre Giuseppe”, ha esordito il francescano durante il saluto di ieri nella Cattedrale neretina. Il frate non è poi riuscito a trattenere le lacrime. E la lettura di un messaggio indirizzato al vescovo Filograna è stata più volte interrotta dall’emozione.
“Oggi papa Francesco mi ha chiamato per inviarmi come vescovo nella diocesi di Terni, Narni e Amelia. Tale decisione mi ha lasciato sorpreso, confuso e intimorito. Anch’io come Pietro ho protestato perché mi sento peccatore, poi sono risuonate nella mia mente le parole di san Francesco: sudditi e soggetti alla santa madre Chiesa, prestando obbedienza e riverenza al signor Papa. E allora mi sono arreso. San Giuseppe da Copertino, grande santo della chiesa e della nostra diocesi, che percorse la via verso l’Umbria in condizioni molto più precarie mi insegni ad incontrare il signore Gesù e a servirlo nei fratelli. Troppo breve è durata la convivenza con la comunità di Copertino e la diocesi di Nardò, per cui resta il rammarico. Ma la missione è anche distacco, disponibilità ma soprattutto accoglienza e abbandono alla volontà di Dio”, ha detto il nuovo vescovo.“Porto con me l’esempio di una fede molto viva vissuta dalla gente di Copertino, la grande devozione e l’amore per san Giuseppe e la Madonna della Grottella, l’intensa partecipazione alla vita della chiesa. La mia nuova missione sarà improntata sul Vangelo da annunciare a attualizzare in una realtà come quella di Terni molto viva sui temi della vita sociale, civile e del lavoro. Proprio in queste settimane Papa Francesco ha incontrato gli operai delle acciaierie. Sarà quindi un impegno nel solco del Vaticano II e sull’esempio di san Francesco e del magistero di Bergoglio”, ha concluso padre Piemontese.
Presenti all’annuncio anche il clero copertinese, molti fedeli e il primo cittadino Giuseppe Rosafio: “Copertino ti saluta con immensa gioia, hai lasciato il segno a dispetto di una permanenza troppo breve”, ha detto il primo cittadino che ha ricordato l’insegnamento di vita ricevuto dal francescano “capace di essere inclusivo e sempre presente nei confronti dei più deboli”. Emblematico il commento di padre Gianni Strafella, rettore del santuario della Grottella: “Perdiamo una figura importante per la città e per noi frati, una figura capace di essere un padre in tutti i sensi. È durato poco il suo ministero nel Salento, ma meritava questa nomina. E nonostante la tristezza del distacco, c’è grande gioia nei nostri cuori”.
“Grazie per quello che hai fatto, è stato poco il tempo ma è bastato a Copertino e all’intera diocesi per apprezzare le tue doti umane, spirituali e pastorali. Inizia un nuovo percorso per Padre Giuseppe e noi lo sosterremo con la preghiera e la nostra fraterna vicinanza”, è stato poi il saluto affettuoso di monsignor Filograna, vescovo di Nardò-Gallipoli. Ed entro tre mesi Padre Piemontese riceverà l’ordinazione episcopale prima di prendere in mano le redini della diocesi di Terni.