Chiesa della Beata Vergine Maria

1985 c ‐ 1994 c (costruzione carattere generale)
La chiesa è stata realizzata in un villaggio residenziale del territorio di Gallipoli intorno alla metà degli anni Ottanta del secolo XX e fu donata alla parrocchia di S.Antonio di Padova in Gallipoli per assicurare il servizio liturgico nel villaggio. Successivamente alla donazione, sono stati effettuati piccoli interventi di adeguamento per rendere il luogo in qualche modo adatto al culto.

Costruita in cemento armato e pietra tufacea locale, con solai latero-cementizi, la chiesa non presenta le caratteristiche tradizionali di un luogo di culto cattolico, essendo in origine destinata ad altri usi. E' costituita da un corpo poligonale in elevato, di modeste dimensioni, e da un anfiteatro scoperto di forma circolare che occupa lo spazio antistante. La chiesa non è immediatamente identificabile nel territorio e l'area su cui insiste è recintata con specchiature in ferro montate su muratura bassa, affiancate da vegetazione arborea di media altezza.

esterno
La chiesa, che ha un'insolita struttura emicircolare, fa da coronamento ad una sorta di anfiteatro scoperto di forma circolare, con cinque gradoni interrotti sul lato della strada pubblica dal varco di accesso e dalla parte dell'edificio in elevato da un piano, che funge da presbiterio per le celebrazioni all'aperto, occupato al centro da una mensa eucaristica in cemento armato. Alle spalle della mensa si aprono sul fabbricato due porte analoghe, che immettono all'interno dell'edificio. Le murature del fabbricato, di modesta altezza, sono intonacate e sono coronate da un cordolo in pietra leccese che corre orizzontalmente in maniera lineare su tutto il perimetro dell'edificio. Una croce in pietra tufacea locale è incastrata nel muro sulla parte sinistra. Al centro tra le due porte di innalza da sopra in tetto dell'edificio una colonna in pietra tufacea sulla quale è collocata una statua in ceramica della Vergine Maria Regina.

Interno
L'interno è costituito da un'aula molto semplice, con un lato lineare, lungo il quale in alto si aprono dei finestroni rettangolari, e un lato leggermente arcuato, corrispondente alla facciata contigua all'anfiteatro esterno. La copertura, piuttosto bassa al pari di una civile abitazione, è costituita da un solaio latero-cementizio, protetto superiormente da lastricato solare. In fondo all'aula è collocato un vecchio altare in legno a muro, con il tabernacolo in cui si conserva l'Eucaristia. Davanti all'altare vi è una mensa mobile in legno, che si utilizza esclusivamente quando le condizioni metereologiche non consentono la celebrazione abituale all'esterno. Il pavimento è in mattonelle di gress.