Chiesa di S. Francesco d’Assisi
Indirizzo
CAP
73014
Contatti
Parrocchia di pertinenza
Sacerdoti
Rettore
Informazioni sulla Chiesa
Notizie storiche
sec. XVI ‐ 1736 (costruzione carattere generale)
Con il subentro dei frati riformati agli osservanti, alla fine del sec. XVI la chiesa, ben più antica, fu integralmente ristrutturata. Altri interventi sono stati effettuati nel corso del sec. XVIII tra cui il rifacimento della facciata nel 1736.
1996 ‐ 2017 (restauro carattere generale)
Dopo le sistematiche distruzioni operate a seguito dell'abbandono causato dall'allontanamento dei frati per le leggi eversive prima del Regno borbonico e poi del Regno d'Italia, un complessivo intervento di restauro ha interessato la chiesa tra il 1996 e il 2017, con il recupero di quanto è stato possibile.
Con il subentro dei frati riformati agli osservanti, alla fine del sec. XVI la chiesa, ben più antica, fu integralmente ristrutturata. Altri interventi sono stati effettuati nel corso del sec. XVIII tra cui il rifacimento della facciata nel 1736.
1996 ‐ 2017 (restauro carattere generale)
Dopo le sistematiche distruzioni operate a seguito dell'abbandono causato dall'allontanamento dei frati per le leggi eversive prima del Regno borbonico e poi del Regno d'Italia, un complessivo intervento di restauro ha interessato la chiesa tra il 1996 e il 2017, con il recupero di quanto è stato possibile.
Descrizione
La chiesa, collocata sulla riviera della città vecchia di Gallipoli, si presenta come un volume architettonico imponente, anche grazie alla particolarità della facciata. E' costruita in muratura per lo più rivestita di intonaci e stucchi ed ha una copertura settecentesca in muratura. Alle sue spalle si eleva un campanile a torre non molto elevato.
Facciata
La facciata, di stampo borrominiano, è costituita da due ordini suddivisi a loro volta in tre sezioni, definite da quattro paraste simmetricamente disposte. L'ordine inferiore comprende due volumi piatti che affiancano al centro un pronao racchiuso da una volta a spigolo sotto il quale vi è il portale d'ingresso, con una cornice e un frontone spezzato, che rimandano quanto meno ai primi del Seicento. Una cornice marcapiano separa l'ordine inferiore da quello superiore, anch'esso caratterizzato da tre sezioni. Le due laterali prolungano quelle inferiori attraverso le paraste poste in asse con quelle dell'ordine più basso e decorate con capitelli dorici, con la particolarità che tra le paraste sopra il cornicione c'è su entrambi i lati una balconata cieca sormontata da un fregio raffigurante una fiaccola con fiamma, affiancata da due rami di palme, poggiante su una cornice a semicerchio con due teste d'angelo ai bordi, il tutto inquadrato dentro una cornice rettangolare centinata superiormente. La sezione centrale è rientrante con il muro di fondo lineare comprendente al centro in basso una finestra centinata, e gli altri due muri curvilinei, con paraste nel punto d'incontro con il paramento lineare. Un cornicione corona superiormente l'intero ordine più alto. Segue poi il fastigio molto elaborato. Sulla sezione centrale si eleva tra due paraste una specchiatura al centro della quale in una cornice esagonale vi è lo stemma francescano; tale specchiatura coronata da nuovo cornicione sorregge una cimasa arcuata al centro della quale vi è la croce lapidea, affiancata a sua volta da due acroteri. Le due specchiature curvilinee sono sormontate ciascuna da due acroteri con al centro una cimasa triangolare gattonata. Sulle due sezioni laterali si elevano due cimase modanate con volute comprese ciascuna tra due acroteri.
Interno
All'interno l'aula liturgica è ad un'unica navata, con sulla destra una serie di brevi cappelle, definite da paraste e archi, salvo la prima entrando che è costituita da un cappellone ottagonale, e sulla sinistra una simmetrica serie di cappelle più profonde e intercomunicanti tra loro al punto da dare l'idea di una navata laterale. L'abside quadrangolare ospita il presbiterio con un retablo ligneo, dietro il quale un tempo c'erano i due cori conventuali: quello inferiore e duello superiore o "di notte". Le volte in muratura sono state aggiunte nel Settecento in sostituzione di quelle più antiche lignee: esse hanno soprelevato l'altezza dell'aula permettendo di aprire per ogni campata delle finestre trilobate, riferibili allo stile di Mauro Manieri. Il pavimento, rinnovato nell'ultimo restauro, è in pietra di Trani in sostituzione delle numerose lastre commemorative che coprivano i sepolcreti sottostanti.
Facciata
La facciata, di stampo borrominiano, è costituita da due ordini suddivisi a loro volta in tre sezioni, definite da quattro paraste simmetricamente disposte. L'ordine inferiore comprende due volumi piatti che affiancano al centro un pronao racchiuso da una volta a spigolo sotto il quale vi è il portale d'ingresso, con una cornice e un frontone spezzato, che rimandano quanto meno ai primi del Seicento. Una cornice marcapiano separa l'ordine inferiore da quello superiore, anch'esso caratterizzato da tre sezioni. Le due laterali prolungano quelle inferiori attraverso le paraste poste in asse con quelle dell'ordine più basso e decorate con capitelli dorici, con la particolarità che tra le paraste sopra il cornicione c'è su entrambi i lati una balconata cieca sormontata da un fregio raffigurante una fiaccola con fiamma, affiancata da due rami di palme, poggiante su una cornice a semicerchio con due teste d'angelo ai bordi, il tutto inquadrato dentro una cornice rettangolare centinata superiormente. La sezione centrale è rientrante con il muro di fondo lineare comprendente al centro in basso una finestra centinata, e gli altri due muri curvilinei, con paraste nel punto d'incontro con il paramento lineare. Un cornicione corona superiormente l'intero ordine più alto. Segue poi il fastigio molto elaborato. Sulla sezione centrale si eleva tra due paraste una specchiatura al centro della quale in una cornice esagonale vi è lo stemma francescano; tale specchiatura coronata da nuovo cornicione sorregge una cimasa arcuata al centro della quale vi è la croce lapidea, affiancata a sua volta da due acroteri. Le due specchiature curvilinee sono sormontate ciascuna da due acroteri con al centro una cimasa triangolare gattonata. Sulle due sezioni laterali si elevano due cimase modanate con volute comprese ciascuna tra due acroteri.
Interno
All'interno l'aula liturgica è ad un'unica navata, con sulla destra una serie di brevi cappelle, definite da paraste e archi, salvo la prima entrando che è costituita da un cappellone ottagonale, e sulla sinistra una simmetrica serie di cappelle più profonde e intercomunicanti tra loro al punto da dare l'idea di una navata laterale. L'abside quadrangolare ospita il presbiterio con un retablo ligneo, dietro il quale un tempo c'erano i due cori conventuali: quello inferiore e duello superiore o "di notte". Le volte in muratura sono state aggiunte nel Settecento in sostituzione di quelle più antiche lignee: esse hanno soprelevato l'altezza dell'aula permettendo di aprire per ogni campata delle finestre trilobate, riferibili allo stile di Mauro Manieri. Il pavimento, rinnovato nell'ultimo restauro, è in pietra di Trani in sostituzione delle numerose lastre commemorative che coprivano i sepolcreti sottostanti.
Orari SS. Messe feriali
Orario
20.00
Orario SS. Messe festive
Orario
20.00