Rinnovo del Consiglio presbiterale e di altri organi collegiali
Il Vescovo, Mons. Fernando Filograna, ha convocato il 21 gennaio 2023, nella Casa diocesana “Madonna della Lizza” in Alezio il nuovo Consiglio Presbiterale, costituito il 16 gennaio con D.V. n. 1/23 per il quinquennio 2023-2027. Sentito i membri del C.P. nomina segretario il sac. Tommaso Sabato.
Il Consiglio è così formato:
membri di diritto
- SANTANTONIO Mons. Giuliano – Vicario generale
- DE SANTIS Mons. PIERO – Vicario episcopale per la Pastorale
- ALBANESE don Luca – Vicario episcopale per gli Affari giuridici e amministrativi
- CASARANO don Angelo – Rettore Seminario Diocesano
- GIURI Mons. Antonio – Presidente I.D.S.C.
- DONGIOVANNI don Adriano – Direttore Ufficio Clero e Vicario della Forania “S. Giuseppe da Copertino”
- CASOLE don Salvatore – Vicario Forania “San Gregorio Armeno”
- CALA don Massimo – Vicario Forania “Sant’Agata”
- TARANTINO don Francesco – Vicario “Forania SS. Crocifisso”
- DANESE don Andrea – Vicario Forania “B.V.M. della Coltura”
- FABBIANO don Pasquale – Vicario Forania “Mater Ecclesiae”
membri eletti
- BOVE BALESTRA don Santino
- PINTO don Antonio
- CALABRESE don Emanuele
- DONATEO don Dario
- CASCIARO don Giuseppe
- ORNELLI Padre Matteo, OFMconv
membri nominati dal vescovo
- SABATO Mons. Tommaso – con funzioni di segretario
- RAHO Mons. Antonio
- CORVAGLIA don Marco
In questa occasione il Vescovo ha ricordato poi la natura e il fine del Consiglio Presbiterale chiamato a rappresentare tutto il presbiterio, come il senato del Vescovo e a coadiuvarlo nel governo della diocesi, a norma del diritto, affinché venga promosso nel modo più efficace il bene pastorale della porzione di popolo di Dio a lui affidata. Nel cammino di rinnovamento che Papa Francesco chiede a tutta la Chiesa, il CP deve essere esperienza di sinodalità permanente e testimoniare una Chiesa che vive al suo interno come casa e scuola di comunione e immettere in tutti gli ambiti della vita umana il lievito della comunione trinitaria.
Tutti i membri del CP sono chiamati ad una continua conversione e come discepoli ad imparare dal Maestro affinché il modo di vivere, di parlare e di agire sia sempre informato dal Vangelo. Discepoli insieme a tutti i battezzati: “Non dobbiamo mai dimenticare che ogni vocazione specifica, compresa quella dell’Ordine, è compimento del Battesimo” (Papa Francesco 17 febbraio 2022).
Il Ministero ordinato ha una radicale “forma comunitaria” e può essere svolto solo come “un’opera collettiva” (cfr. PdV). Il CP deve perciò avere a cuore la gioia e la felicità di ogni presbitero, il quale deve sentirsi accolto, ascoltato, accompagnato e sostenuto in tutto il cammino della sua vita.
Il Vescovo poi, prima di passare agli adempimenti del nuovo CP, comunica il Collegio dei Consultori:
- don Luca Albanese
- don Angelo Casarano
- Don Giuseppe Casciaro
- Mons. Piero De Santis
- Mons. Antonio Raho
- Mons. Giuliano Santantonio.
Dallo spoglio delle schede per l’elezione dei membri degli organismi di competenza del CP risultano eletti:
- Membro del Collegio dei Revisori dei Conti dell’IDSC: don Salvatore Casole;
- Collegio per i casi di rimozione e trasferimento dei Parroci: mons. Piero De Santis, don Adriano Dongiovanni, mons. Tommaso Sabato;
- Collegio arbitrale per le controversie con l’IDSC: mons. Piero De Santis, don Antonio Pinto, don Francesco Tarantino;
- Membri per la Commissione presbiterale regionale: don Andrea Danese, don Adriano Dongiovanni.
Dalle proposte poi formulate per iscritto dai membri del CP, riguardanti la formazione del clero, emerge il bisogno di vivere maggiori e più intense esperienze di fraternità, valorizzando gli appuntamenti di spiritualità e di formazione permanente, anche nella modalità residenziale. Nelle scelte e nella programmazione pastorale sia tenuta sempre come misura l’essenzialità. Infine la conversione pastorale chiesta alle Comunità parrocchiali sia sostenuta dalla personale conversione del presbitero.