2° Congresso diocesano del MSAC

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2° Congresso diocesano del MSAC

23 NOVEMBRE –  “Scegliamo il noi – studenti per una Scuola di tutti” è il tema del secondo congresso diocesano del Movimento studentesco di Azione Cattolica della Diocesi di Nardó-Gallipoli in programma sabato 23 pomeriggio a Galatone, presso l’Aula Magna dell’I.I.S.S. “E. MEDI”.

Dopo gli arrivi e la registrazione dei partecipanti (alle ore 15,30), e i saluti e la relazione (alle ore 16,00) della segreteria uscente, si passerà  alla discussione sul documento congressuale,  cui poi seguirà l’elezione dei due segretari diocesani. Tra gli interventi previsti, quelli di S.E. il Vescovo Mons. Fernando Filograna e del Vice Segretario Nazionale del Movimento studenti di Azione cattolica, Lorenzo Zardi. Saranno presenti, altresì la professoressa Barbara Giaffreda (dell”Equipè diocesana catechistica in servizio presso la scuola ospitante) e l’assistente spirituale diocesano don Emanuele Calasso.                                                                                                                                                 

Questo il commento di Matteo Colazzo, a nome della segreteria uscente: “Il MSAC, che a pieno titolo fa parte ufficialmente della diocesi e della grande famiglia dell’Azione Cattolica è una proposta rivolta ai giovanissimi e a tutti gli studenti con l’obiettivo di promuovere la partecipazione studentesca, di spronare  gli studenti a guardare la scuola come al luogo non solo della loro formazione culturale, ma soprattutto personale. “Scegliamo il noi” indica il desiderio dei giovani di non vivere passivamente la scuola, ma di viverlo come il luogo in cui ognuno con condivisione, impegno, partecipazione e responsabilità, cerca di dare forma al proprio futuro e al proprio Paese. Ed è per questo che una proposta seria , un’ulteriore occasione per prenderci cura della vita reale, anche quella che passa dalla quotidianità dei banchi di scuola. Ancora una volta i ragazzi dell’equipe, consapevoli del lavoro fatto in questi anni e di ciò che hanno seminato, sono convinti di dover continuare in questa missione e sono pronti ancora una volta a dire il loro sì”.

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