Liturgie domestiche – alcuni suggerimenti per celebrare la Settimana Santa nelle case

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Liturgie domestiche – alcuni suggerimenti per celebrare la Settimana Santa nelle case

Lo schema di preghiera che qui presentiamo si può liberamente adattare secondo le circostanze. Il testo è pensato per la preghiera in famiglia.

La scelta di pubblicare questo semplice sussidio è motivata dalla possibilità di celebrare la liturgia in casa come famiglia o da soli, non potendo essere celebrata nella forma comunitaria in chiesa. La casa non è forse la chiesa domestica? Se leggiamo le lettere di san Paolo, di cui vi allego nota, troviamo tanti riferimenti alle case come luogo di riunione della chiesa:

Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù. Essi per salvarmi la vita hanno rischiato la loro testa, e a loro non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese del mondo pagano. Salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa (Rm 16,3-5);

Le Chiese dell’Asia vi salutano. Vi salutano molto nel Signore Aquila e Prisca, con la comunità che si raduna nella loro casa (1Cor 16,19);

Salutate i fratelli di Laodicèa, Ninfa e la Chiesa che si raduna nella sua casa (Col 4, 15);

Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timòteo al carissimo Filèmone, nostro collaboratore, alla sorella Apfìa, ad Archippo nostro compagno nella lotta per la fede e alla comunità che si raduna nella tua casa (Fm 1, 1-2).

Ecco dunque la presente proposta di una traccia di “preghiera domestica” per seguire lo sviluppo della settimana Santa (e non solo), traccia che potete liberamente adottare e/o adattare. Inoltre, restano utili gli strumenti della connessione internet o della TV per partecipare spiritualmente alle sante messe (sia assuma in casa una postura adeguata al momento), come anche la possibilità – da raccomandare lodevolmente – di celebrare la liturgia delle ore, i cui testi sono facilmente reperibili su internet.

Tuttavia, poiché la comunità cristiana non è un gruppo di intimi, le nostre chiese parrocchiali, famiglia di famiglie e casa della comunità sacerdotale, regale e profetica, restano aperte e simbolicamente la sera accese e magari con le porte spalancate (è un invito ai parroci): segno di speranza, in memoria di Gesù che disse: voi siete la luce del mondo (Mt 5, 14).

Don Francesco Martignano
Direttore Ufficio liturgico diocesano

 

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