Omnia in Bonum/ L’Ordinazione Episcopale di Mons. Filograna raccontata con parole ed immagini esclusive

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Omnia in Bonum/ L’Ordinazione Episcopale di Mons. Filograna raccontata con parole ed immagini esclusive

tratto da LoradelSalento.it
Brani salienti tratti dall’Omelia dell’Arcivescovo di Lecce e dal saluto conclusivo del nuovo Pastore di Nardò-Gallipoli.

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Mons. D’Ambrosio : “Il Vescovo Fernando Viene tra voi come collaboratore della vostra gioia”.

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MONS. FILOGRANA/1

FINO ALL’ULTIMO RESPIRO

“Ti amo, mio Dio, e il mio desiderio è di amarti fino all’ultimo respiro della mia vita. Ti amo, o Dio infinitamente amabile, e preferisco morire amandoti, piuttosto che vivere un solo istante senza amarti. Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni istante: ti amo, voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro. Ti amo, mio divino Salvatore, perché sei stato crocefisso per me e mi tieni quaggiù, crocifisso per te. Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti e sapendo che ti amo” (Curato d’Ars).

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Ho preso in prestito dal Curato d’Ars queste parole che racchiudono i sentimenti del mio cuore al termine di questa solenne celebrazione eucaristica. Ringrazio il Signore perché mi ha fatto dono di una vocazio­ne/missione così grande. Se la mia vita ha conservato una logica e una coerenza, è perché l’ha guidata Lui, l’ha illumi­nata e l’ha gratificata con la sua misericordia.

MONS. FILOGRANA/2

GRAZIE A PAPA FRANCESCO

“Grazie, Signore, per avermi oggi comunicato il tuo Spirito, grazie per avermi confermato nel tuo amore, grazie perché ti fidi e mi affidi ciò che di più caro possiedi: i tuoi fratelli, per i quali hai dato la vita, mi affidi la chiesa di Nardò-Gallipoli, tua amata sposa, nata dal tuo costato trafitto per amore.

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Rinnovo oggi la mia fede e la mia lode: ti benedico e ti rin­grazio per avermi creato, fatto cristiano e tuo sacerdote per sempre. A te la lode, o Santa Trinità, eterno Dio, fonte di ogni bene”. In questo rendimento di grazie al Signore pongo ora ogni altro ringraziamento. Il primo pensiero va a Papa Francesco che presiede alla carità nella Chiesa: lo ringrazio per la freschezza del Vangelo e per l’amore verso la Chiesa, che risplendono sul suo volto di innamorato di Dio; lo rin­grazio per aver chiamato me alla grazia dell’episcopato e gli assicuro fedeltà, obbedienza e preghiera.

MONS. FILOGRANA/3

DOMENICO, PADRE AMATO

Ma il mio grazie, con il cuore commosso e pieno di affetto è per Lei, Eccellenza, Pastore della Chiesa di Lecce, per me fin dal primo incontro è stato padre amato e fratello esempla­re. La stima e amicizia a me riservate in questi anni, insieme al dono dello Spirito Santo e all’imposizione delle mani di questa sera, sono stati i più bei tasselli della storia sacra che il Signore va tracciando per me dal giorno del mio battesimo.

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Il primo Vescovo che voglio abbracciare è Mons. Domenico Caliandro, Arcivescovo di Brindisi, che ha guidato per 13 anni la diocesi di Nardò-Gallipoli: con grande trepidazione pren­do il suo posto. Le assicuro, Eccellenza, che mi sforzerò di portare avanti nella fedeltà e nella continuità il suo progetto pastorale, che in questi giorni ho avuto modo di conoscere e apprezzare. Ed è naturale che il pensiero corre in questo mo­mento alla amatissima Diocesi di Nardò-Gallipoli.

MONS. FILOGRANA/4

DONO E PROVOCAZIONE

Vorrei abbracciare e salutare ciascuno, anche chi, in fondo a questa magnifica piazza del Duomo, non riesco a scorgere. E quanti ci seguono attraverso Teleonda. In mezzo a voi vedo le parrocchie di Lequile, Trepuzzi, San Giovanni Maria Vianney, le varie parrocchie della diocesi di Lecce e di Nar­dò-Gallipoli: grazie perché in questi giorni mi avete promesso il continuo sostegno nella preghiera per servire il Signore nel modo e nei luoghi dove mi manda.

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Perdonatemi, se non riuscirò a salutarvi tutti, ad uno ad uno, al termine di questa liturgia. Chiedo stasera al Signore che la grazia che sta dando ancora una svolta alla mia vita, possa diventare un dono e una provocazione per ciascuno di voi, per vivere con più consapevolezza il compito che il Signore vi ha affidato, per crescere nella fede, per diventare testimo­nianza luminosa verso i tanti fratelli cui il Signore ci manda.

MONS. FILOGRANA/5

LA RICCHEZZA DELLA FAMIGLIA

Desidero infine ringraziare il Signore per la mia amata fami­glia, la mia mamma e le sorelle insieme a tutti i parenti che mi sono stati accanto in questi anni, un caro ricordo a papà e ai parenti che sono in cielo, e che insieme a tanti altri mi hanno aiutato a crescere nella fede. In questi giorni mi è stato naturale andare con il ricordo alla mia infanzia, alla vita nel mio paese, in parrocchia, ai sacerdoti vivi e defunti, ai ca­techisti, a quei tanti volti di laici dalle cui mani mi sono giunti i doni del Signore.

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Rivedo il volto di tanti che, nelle differenti stagioni della vita, mi hanno aiutato a maturare nella fede, esempi edificanti di sacerdoti e di laici, pronti a farsi plasmare la vita dall’azione dello Spirito. A tutti il mio grazie, per tutti la mia preghiera. Grazie a quanti hanno organizzato questa suggestiva liturgia: ai fratelli sacerdoti, ai collaboratori, al coro, che ci hanno aiutato a pregare. 

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